Sassari. La Torres c’è. C’è quando c’è da ribadire concetti preziosi, da amplificare messaggi importanti. Stamattina, una delegazione del team rossoblù protagonista e capolista del campionati di serie C (girone B) ha partecipato all’evento “No Dipendenze plain air”, manifestazione organizzata dalla Asd Sport e Salute del presidente Elisabetta Anna Pusceddu che ha radunato negli spazi aperti dello stadio dei Pini “Tonino Siddi” di Sassari” centinaia di studentesse e studenti delle scuole di Sassari e Porto Torres.
L’esigenza? Dire NO alle dipendenze. Far capire ai ragazzi quali sono gli effetti della dipendenza sulla vita della persona. E allo stesso tempo far diventare loro stessi protagonisti e preziose guide alla scoperta del pericoloso mondo delle dipendenze, di quel che è meglio evitare, dei comportamenti sbagliati, degli effetti sulla salute sulla capacità di comprendere, di fare, di relazionarsi. Ad ascoltarli attenti anche capitan Scotto, Zaccagno, Kujabi, Mastinu e Ruocco, giocatori della Torres che con la sua presenza ha voluto confermare il suo essere presente anche sul campo del sociale.“Lo sport deve essere un esempio positivo in tal senso. Diciamo anche noi NO alle dipendenze, lo facciamo ogni volta che ci alleniamo, che scendiamo in campo e che viviamo la vita di tutti i giorni – dice dal palco il presidente della Torres Stefano Udassi -. I nostri giocatori sono qui per questo, e siamo felici di poter portare la nostra testimonianza e il nostro supporto a iniziative come questa”.
Intanto, fra contenuti multimediali, interventi delle autorità e degli organizzatori e pannelli informativi, gli stessi ragazzi hanno spiegato ai loro coetanei e agli ospiti dell’evento cosa accade in caso di dipendenza, quali irrimediabili conseguenze genera la dipendenza stessa.