Alghero. Da giovedì 5 ottobre e fino a domenica 8 Alghero diventa ancora una volta un crocevia culturale tra Italia, Spagna e Paesi dell’America Latina con l’arrivo di alcuni dei più interessanti autori, artisti, intellettuali di lingua spagnola provenienti da diversi paesi del mondo, e come nelle passate edizioni coinvolge anche Alghero e Porto Torres. Ritorna infatti Tra due sponde, sezione ispano-americana del festival letterario internazionale Dall’altra parte del mare, ideato e curato da Maria Luisa Perazzona e Elia Cossu dell’Associazione Itinerandia con la collaborazione dello scrittore e traduttore Bruno Arpaia e di Monica Bedana (traduttrice e direttora della Scuola dell’Università di Salamanca in Italia).
Il viaggio del festival attraverso i paesi di lingua spagnola inizia giovedì 5 ottobre di mattina a Sassari nell’auditorium del Polo Tecnico Devilla, dove gli studenti incontreranno tre delle voci più influenti della letteratura e della cultura spagnola contemporanea: la scrittrice basca Edurne Portela (“Con gli occhi chiusi”, Voland, 2023, Premio Euskadi) il madrileno José Ovejero, autore di romanzi, racconti, libri di viaggio e poesie e Luís Garcia Montero, saggista, professore di Letteratura spagnola all’Università di Granada e direttore dell’Instituto Cervantes, per tanti anni compagno di vita della scrittrice Almudena Grandes. Incontro in collaborazione con l’Istituto Margherita di Castelvi e con la Consejeria de Esucacion del governo Spagnolo.
Di pomeriggio, dalle 18.20 il festival si sposta ad Alghero, nella Sala conferenza di Lo Quarter per gli incontri, aperti a tutti, con la scrittrice, filologa, appassionante e raffinata divulgatrice del mondo classico grecolatino Irene Vallejo, per poi spingersi fino al Cile – a cui quest’anno Tra due sponde dedica un focus a cinquant’anni di distanza dal golpe militare di Pinochet – con il disegnatore di fumetti e illustratore Rodrigo Elgueta che presenta il graphic novel “Gli anni di Allende”. A introdurre la serata sarà un preludio musicale a cura delle allieve e degli allievi dell’Istituto artistico musicale “Giuseppe Verdi” di Alghero accompagnati dall’insegnante Anna Villardi.
Irene Vallejo è nata a Saragozza nel 1979, ha conseguito il dottorato europeo nell’università della sua città natale e in quella di Firenze con una tesi sul canone letterario grecolatino. Dialogando con Monica Bedana, presenterà il suo nuovo romanzo “Il mio arco riposa muto” (Bompiani, 2023, traduzione di M. Bedana), in cui ridà voce ai personaggi dell’Eneide e all’autore che li ha resi immortali, intrecciando il mito di Enea esule da Troia e la vicenda creativa di Virgilio, incaricato dall’imperatore Augusto di scrivere un poema che narri le origini gloriose di Roma. La scrittura raffinata di Irene Vallejo ritorna anche nel reading di parole e musica Papyrus a cura di Maria Antonietta Azzu (voce) e Graziano Solinas (fisarmonica), tratto dall’omonima opera letteraria in cui la scrittrice spagnola racconta la storia millenaria dei libri, dai canneti di papiro lungo il Nilo ai laboratori di copiatura manoscritta, fino ai roghi di testi proibiti, ai gulag, all’incendio della biblioteca di Sarajevo e ai sotterranei labirintici di Oxford.
Rodrigo Elgueta, illustratore e disegnatore di fumetti, è nato nel 1976, tre anni dopo il sanguinoso golpe militare di Pinochet, e nel graphic novel “Gli anni di Allende” racconta, insieme allo sceneggiatore Carlos Reyes, gli accadimenti politici e i protagonisti, primo tra tutti il presidente Salvator Allende eletto democraticamente il 4 settembre 1970, che caratterizzarono la via cilena al socialismo, e la sua fine. Elgueta ne parlerà insieme alla giornalista e fumettista Virginia Tonfoni (Il manifesto, Il Fatto quotidiano, Fumettologica).
Per tutta la durata del festival sui maxi schermi della main hall dell’aeroporto di Alghero saranno proiettate le immagini della mostra “I volti della scrittura” del fotografo Daniel Mordzinski, artista cosmopolita nato a Buenos Aires nel 1960 e parigino d’adozione, conosciuto come il “fotografo degli scrittori” per i suoi straordinari ritratti di mostri sacri della letteratura mondiale, da Jorge Luis Borges a Jorge Amado e Luis Sepúlveda (in collaborazione con Sogeal). Al festival Mordzinski presenta anche il libro “Hotel Chile” (venerdì alle 18, Lo Quarter), che raccoglie alcuni testi, molti dei quali inediti, di Luis Sepúlveda e fotografie per ripercorrere alcune delle tappe più importanti della vita dello scrittore.