Sassari. La Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici 2023 va in archivio e sarà ricordata come una delle più vivaci di sempre. L’Ufficio Terza Missione e Territorio dell’Università di Sassari tira le somme, riflettendo con il supporto dei numeri sull’edizione appena conclusa, anche quest’anno targata SHARPER (SHAring Researches’ Passion for Enhanced Roadmaps), che ha coinvolto 14 città italiane con lo scopo di diffondere la cultura scientifica. Negli spazi del polo didattico di Giurisprudenza del Quadrilatero sono state organizzate 28 attività tra exhibit, laboratori scientifici, workshop, discussion game interattivi e giochi da tavolo (nello spazio Unissplay) e altre iniziative di coinvolgimento attivo dei cittadini; altri 60 eventi sono stati organizzati in varie location cittadine, così come a Olbia, Lula e Carbonia. Oltre 150 ricercatori Uniss, docenti e studenti hanno partecipato come animatori scientifici nell’organizzazione dell’evento.
Oltre 900 studenti delle scuole superiori tra Sassari e Olbia e circa 400 persone hanno partecipato alle attività preparatorie, tra cui i “bioblitz” di maggio, i pre-eventi in tema archeologico a Calasetta e Porto Torres e gli aperitivi scientifici di questa settimana a Sassari.
I laboratori e le attività su prenotazione, programmate la mattina di venerdì per le scuole, hanno registrato il tutto esaurito, con la partecipazione più di 1300 studenti delle scuole secondarie. All’inaugurazione ufficiale sono intervenuti il Rettore Gavino Mariotti, il Prorettore alla Terza Missione Pier Andrea Serra, il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Michele Comenale Pinto, l’Assessore alla Programmazione del Comune di Sassari, Gabriele Mulas, il Comandante della Polizia Municipale Gianni Serra. Erano presenti il Liceo Dettori di Tempio oltre alle scuole di Sassari e Porto Torres. Il pomeriggio di venerdì 29 settembre è stato invece dedicato alle famiglie, che hanno visitato gli stand, partecipando alle attività formative: si contano circa 700 presenze, per un totale complessivo di oltre 2000.
Le attività in streaming nella maratona online su www.sharper-night.it hanno riguardato la final four di Sumo Science, una sfida che ha avuto tra i protagonisti una ricercatrice dell’Università di Sassari, la fisiologa Francesca Ginatempo: alla fine ha vinto Francesca Garaventa del CNR.
Molto seguiti infine i collegamenti del pomeriggio da Lula con i ricercatori e gli addetti ai lavori ospiti del Comune, candidato a collocare l’Einstein Telescope nella Miniera di Sos Enattos. Nella sala consiliare del Comune di Lula, sono intervenuti il Rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti, l’astrofisica Marica Branchesi del Gran Sasso Science Institute (il suo saluto: https://www.instagram.com/reel/Cxx89AsKCmw/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng%3D%3D), Fabrizio Atzori Direttore del Parco geominerario della Sardegna, Barbara Polo, parlamentare, Il Sindaco di Lula Mario Calia, Hanno assistito al dibattito gli allievi e le allieve della scuola media di Lula.
SHARPER è un Progetto della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici ed è finanziato dalla Commissione Europea con le azioni Marie Skłodowska-Curie. Le tematiche principali di SHARPER 2023 sono legate ai cinque obiettivi 2050 di Horizon Europe: lotta al cancro; adattamento ai cambiamenti climatici, città sostenibili e smart, salute dei mari e delle acque, salute del suolo e alimentazione.
La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici raccoglie altre iniziative, exhibit e laboratori interattivi in numerose e diverse aree del sapere, dalla chimica alla fisica, dalle arti all’intelligenza artificiale, all’archeologia, fino al diritto e le scienze politiche.