Sassari. È stato Girovagando a Santu Lussurrgiu (OR), a Sennariolo (OR) e a Sassari. Ed è stato un successo. Nonostante il meteo non abbia sorriso ed anzi costretto allo spostamento dell’ultima fermata del festival in programma nel Montiferru. Nonostante ritardi, burocrazia e sfortuna abbiano limitato il raggio d’azione e radicalmente cambiato il programma delle 4 giorni sassarese. Nonostante tutto, Girovagando ancora una volta ha raccontato la sua storia. Le sue storie, messe in scena attraverso l’espressione artistica della compagnia Theatre en vol – organizzatrice – e dei tanti ospiti che hanno risposto presente alla chiamata e si sono donati alla platea senza risparmiarsi. Una splendida illustrazione ha accompagnato il lancio della 26^ edizione del fetival Girovagando, appuntamento che si è confermato fra i più attesi del fine estate sardo.
Applauditissime e particolarmente partecipate le performance sviluppate fra palco e strade e piazze e luoghi di Santu Lussurgiu e Sennariolo. Applauditissimi anche gli interventi in pieno centro storico di Sassari e la serata finale vissuta nello spazio TEV in via Giuseppe De Martini, casa della creatività e spazio di condivisione e meta di chi ricerca conforto e attrazione nell’arte. “Grazie a chi ancora una volta ha partecipato da protagonista sui palchi nelle piazze per le strade e negli spazi pacificamente occupati dal festival. E grazie a chi si è emozionato ha riflettuto ed ha sorriso, a chi curioso si è fermato ad osservare e ascoltare, a chi ci ha raccontato e a chi già ci aspetta, il prossimo anno”.
È stato 26 volte Girovagando: il festival internazionale di arte in strada organizzato con appassionata passione dalla compagnia Theatre en vol ha superato di slancio il quarto di secolo abbracciando il nuovo millennio, guardando in faccia le problematiche che lo caratterizzano (cambiamenti climatici, in primis) e facendosi portavoce d’un messaggio di sostenibilità e rispetto per la natura. Messaggio che nella sub regione del Montiferru, tragicamente e recentemente devastata dagli incendi, è stato amplificato alla massima potenza sottolineando anche la forza del “tema” dato all’edizione 2023 del festival: Cambiamenti, il “Cambiare Mente”. Cambiare, a partire dal presupposto “che i nostri modi di vivere sempre più condizionati dal cambiamento climatico richiedono un ripensamento, una rivisitazione. Il processo di cambiamento da mettere in atto riguarda non solo tecnologie energetiche, ma anche i nostri stili di vita, le nostre relazioni sociali, l’organizzazione delle città, la mobilità, l’attenzione ai vincoli ecologici e ai tempi della natura. Riguarda la nostra mentalità, le nostre abitudini, il modo di porci nei confronti dell’ambiente in cui viviamo”.