Cagliari. Quinta e ultima giornata cagliaritana, domani – domenica 17 – per Forma e Poesia nel Jazz, il festival organizzato dall’omonima cooperativa nel capoluogo sardo, che sette giorni dopo, domenica 24, completerà la sua ventiseiesima edizione con una puntata alla Tomba di giganti di Is Concias, nel territorio di Quartucciu.
Il primo appuntamento è in agenda alle 10 del mattino nell’ambito di Cagliari dal vivo, il programma di attività culturali e di spettacolo promosso dal Comune: in piazza San Michele la SeuinStreet Band, marching band nata dal seno della Banda Musicale “Gioacchino Rossini” di Seui, saluterà la partenza di una “pedalata jazz” proposta in collaborazione con FIAB Cagliari, per poi ritrovare i ciclisti al loro arrivo, circa un’ora dopo, sul lungomare di Sant’Elia, davanti al Lazzaretto, “campo base” del festival.
Qui, in serata, riflettori puntati alle 20 sul primo dei due concerti in scaletta: sul palco Irene Salis (voce, tastiere e live electronics), Stefano Casti (basso, contrabbasso, chitarra) e Nicola Vacca (batteria, chitarra, live electronics) riuniti sotto l’insegna Syncopated City. I tre musicisti, che hanno lasciato la Sardegna ognuno per perseguire la propria carriera di studi e artistica all’estero, si sono conosciuti al loro rientro nell’isola e hanno dato voce alle loro esperienze nel progetto “Sardegna Andata e Ritorno”, col quale propongono un repertorio inedito in lingua inglese. Dall’incontro tra le loro affinità e diversità, in termini di influenze musicali, è nato un linguaggio che li caratterizza come una band che abbatte consapevolmente gli steccati di genere: jazz, neo-soul, bossanova, elettronica, grunge, una forte inclinazione alla poliritmia ed elementi tradizionali della musica sarda, costituiscono i flussi musico-culturali di cui è infuso il loro progetto.
Gran finale con Enrico Rava, autentica icona del jazz italiano, e il quartetto del pianista fiorentino Alessandro Lanzoni, classe 1992 ma con un curriculum già ragguardevole; con loro saranno sul palco Daniele Germani al sax, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Enrico Morello alla batteria. Ottantaquattro anni appena compiuti (il 20 agosto), Enrico Rava è da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti: apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, il trombettista torinese si è imposto rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente, sempre sorretta da una straordinaria freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali; musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni, con la sua schiettezza umana e artistica Enrico Rava si pone al di fuori di ogni schema, come testimoniano l’ascolto della sua vasta discografia e il lungo e variegato elenco dei musicisti – italiani, europei, americani – con i quali ha collaborato: Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Stefano Bollani, Joe Henderson, John Abercrombie, Pat Metheny, Archie Shepp, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Michel Petrucciani, Charlie Mariano, Joe Lovano, Albert Mangelsdorff, Dino Saluzzi, Richard Gallliano, Martial Solal, Steve Lacy, Mark Tuner, John Scofield, solo per citarne alcuni. Più volte eletto miglior musicista nel referendum annuale della rivista “Musica Jazz”, nominato “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal Ministro della Cultura Francese, nel 2019 Enrico Rava è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Agli allori nella sua bacheca si aggiungerà domani sera (domenica 17) il premio alla carriera che gli verrà conferito al termine del concerto sul palco di Forma e Poesia nel Jazz al Lazzaretto: un’iniziativa in collaborazione con l’associazione Event’s Partners che, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, ha dato vita a un progetto di eventi di prestigio internazionale e di un premio speciale alla carriera riservato ai principali protagonisti del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo.
Chiusa la cinque giorni cagliaritana, il festival suggellerà la sua ventiseiesima edizione con un’appendice musicale la mattina di domenica 24 settembre alla Tomba di giganti di Is Concias, uno dei siti più rappresentativi del territorio di Quartucciu. Un’immersione sonora nel respiro ancestrale dell’isola, un flusso vitale tra l’arcaico, il sacrale, l’avanguardia e la creazione estemporanea: si presenta così “Indindara”, il concerto in programma con inizio alle 11; un progetto nato dall’incontro tra Zoe Pia, clarinettista, launeddista, sperimentatrice e compositrice jazz originaria di Mogoro, e le quattro voci dei Tenores di Orosei “Antoni Milia”, gruppo che vanta uno dei maggiori repertori musicali dell’isola che spazia tra il sacro e il profano. I suoni delle launeddas e del clarinetto con effetti elettronici, loopstation, campanacci e strumenti tipici delle processioni si uniranno alle straordinarie sonorità delle voci per andare verso nuove risoluzioni acustiche, per respirare un’atmosfera mediterranea, arcaica e arcana, espressa però in un linguaggio vivo.
L’appuntamento di domenica 24 alla Tomba di giganti di Is Concias è inserito nel cartellone di “Arrexinis”, promosso dal Comune di Quartucciu per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e archeologico della cittadina dell’area metropolitana di Cagliari e del suo territorio.
Per informazioni, la segreteria del festival risponde al numero 388 38 99 755 e all’indirizzo di posta elettronica formaepoesianeljazz@gmail.com. Altre notizie e aggiornamenti sul sito www.formaepoesianeljazz.com e alla pagina www.facebook.com/FormaePoesianelJazz.
La ventiseiesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di BFLAT, Cooperativa S.Elia 2003, ABC Sardegna, Jazz Takes The Green, SJN, I-Jazz, Associazione Baetorra, Tourist Smile, ARST – MetroCagliari, FIAB Cagliari. Media Partner TISCALI e Nara Comunicazioni.
Credito foto: Roberto Cifarelli