La Sardegna punta sempre di più sul turismo itinerante. Negli ultimi due anni infatti sono una settantina i comuni isolani che hanno ottenuto, attraverso i bandi della Regione, dei finanziamenti per la realizzazione, la ristrutturazione o l’ampliamento di aree attrezzate di sosta temporanea ai fini turistici, riservate esclusivamente allo stazionamento occasionale di caravan e autocaravan.
Nel dettaglio, nel 2022 trentadue comuni o unioni di comuni hanno ricevuto contributi per un totale di un milione e mezzo di euro, mentre nel 2023 un nuovo bando regionale ha distribuito una cifra ancora più alta, esattamente un milione e 995mila euro, fra ulteriori quarantadue enti locali. Un’adesione che risulta particolarmente capillare sul territorio, con diciotto nuove aree che sorgeranno in provincia di Oristano, quindici nel Sassarese e dodici in provincia di Nuoro, altre undici nel Cagliaritano ed ulteriori sette sia in Ogliastra e sia nel Medio Campidano, con i comuni delle zone interne che fanno ovunque la parte del leone.
Il turismo camperistico acquista quindi sempre più valore agli occhi delle istituzioni sarde, e per una serie di ottime ragioni. Prima fra tutte per essere un movimento slegato da specifiche fasce stagionali, ma che viaggia e si sposta lungo l’arco dei dodici mesi, in modo particolare nei fine settimana, sempre alla ricerca di nuovi posti da conoscere e località da esplorare. Considerato che dall’autunno all’inizio della primavera quasi tutti i campeggi nell’isola sono chiusi, la creazione sul territorio di zone di accoglienza dotate di tutti i servizi essenziali diventa quindi un’importantissima opportunità di incentivare il turismo anche al di fuori dalla classica stagione balneare, non solo per le località costiere ma anche per quelle delle zone interne, intercettando così quei flussi di utenti in caso contrario andrebbero alla ricerca di altre mete.
Il turismo itinerante è inoltre particolarmente rispettoso dell’ambiente, vuole comprendere appieno il territorio che lo ospita, sperimentando in contemporanea attività fisiche, ma anche culturali ed enogastronomiche, in un mix particolarmente arricchente per la persona. Inoltre garantisce delle importanti ricadute economiche per la zona visitata.
“L’attenzione e il fermento verso il nostro movimento da parte degli enti locali e delle istituzioni è il dato veramente rilevante di questo periodo – è il commento di Rosario Musmeci, presidente dell’Associazione Camperisti Torres – tra l’altro la legge prevede ulteriori passaggi, per cui possiamo immaginare che nel giro di un biennio-triennio avremo una mappa davvero interessante. Credo che il prossimo passo sia quello di realizzare un vero e proprio censimento delle aree sosta per rendere fruibili e visibili queste notevolissime opportunità”.
I fondi sono stati garantiti dalla legge regionale n. 7/2022, per la quale ha fatto una preziosa opera di sintesi Piero Maieli, presidente della commissione regionale per il turismo, mettendo insieme le diverse proposte di legge presentate da esponenti di entrambi gli schieramenti politici in consiglio regionale. “E’ una legge di buon senso, che mancava, per regolamentare un settore che invece è fondamentale per la promozione della Sardegna – sottolinea Maieli – quindi è’ stato abbastanza facile convincere i vari presentatori delle proposte di legge a fare un testo unico che è stato poi votato all’unanimità. Già da tempo la Sardegna è meta di questo tipo di turismo, ma servivano all’interno dei comuni delle aree attrezzate. Ma ancora non basta, dobbiamo aumentare le risorse a disposizione perché il servizio sia completo e distribuito su tutto il territorio. E’ un’attenzione condivisa, quindi non c’è problema anche con i colleghi della minoranza per portare avanti queste occasioni”.
Non a caso l’idea di scoprire i luoghi e di viverli appieno è uno degli elementi fondamentali su cui si basa la filosofia del “Festival del turismo itinerante e delle attività ludico sportive all’aria aperta”, che vivrà la sua quarta edizione a Ozieri da venerdì 6 a domenica 8 ottobre.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Camperisti Torres, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Ozieri, dell’Unione dei Comuni del Logudoro, della Provincia di Sassari e della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari che attraverso il programma di promozione turistica “Salude&Trigu” supporta gli eventi legati alla cultura e alle tradizioni del Nord Sardegna.
L’iniziativa conta inoltre sulla collaborazione di un nutrito partenariato di enti e associazioni pubbliche e private fra le quali Campagna Amica, con la quale gli organizzatori porteranno avanti uno dei focus principali della manifestazione, che è quello dell’enogastronomia, il quale sarà sviluppato attraverso laboratori e show cooking, fino alla novità di quest’anno, rappresentata dal contest sulla “copuletta”, uno dei dolci tipici della zona di Ozieri, da realizzare in famiglia.
Come nel corso delle tre precedenti edizioni, realizzate con successo ad Alghero, Porto Torres e Sorso, il Festival proporrà un intenso fine settimana di iniziative tra esposizioni di caravan ed autocaravan, attività ludiche e sportive all’aperto, escursioni, trekking urbani, visite guidate nei parchi, tour enogastronomici alla scoperta delle eccellenze della filiera agroalimentare del territorio del Logudoro, momenti musicali, tavole rotonde e dibattiti. La parola d’ordine dell’evento infatti è turismo esperienziale che porta a godere a 360° delle potenzialità di un luogo, dal punto di vista naturalistico, ambientale, enogastronomico, storico e culturale.
Il ricchissimo programma del “Festival del turismo itinerante”, sarà presentato mercoledì 13 settembre alle 10,30 a Sassari, nella sede della Camera di Commercio in via Roma 74.
Saranno presenti gli organizzatori e i principali sostenitori e partner della manifestazione.
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