Nelle prime ore di sabato 26 agosto, la Squadra Volante di Sassari è intervenuta in via Piandanna,a seguito della segnalazione della presenza di una salma carbonizzata in un campo. Sul posto, in un dirupo, la Squadra Volante ha accertato la presenza di resti riconducibili ad un corpo umano, a cui era stato verosimilmente dato fuoco. Ad esito dell’intervento della polizia scientifica unitamente al medico legale è stata confermata la natura umana dei resti. Successivamente, dall’attività di indagine svolta dai poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dal sostituto procuratore di turno, è emerso che i resti apparterrebbero ad un uomo di circa 78 anni, che sarebbe stato colpito con un bastone al termine di una lite, per motivi di gelosia, da parte di un altro uomo (circa 48 anni), il quale avrebbe poi dato fuoco al corpo.

Nei confronti del quarantottenne, in nottata, il pubblico ministero ha disposto il fermo. La segnalazione è arrivata da una donna che, in stato confusionale, ha riferito ai poliziotti circa la presenza dei resti umani in un campo di via Piandanna. La vittima è stata identificata in un cittadino nato ad Ittiri e residente a Sassari. Dall’attività di indagine è emerso che, al termine di una lite verbale, avvenuta circa due settimane fa, la vittima sarebbe stata colpita inizialmente alla nuca e, successivamente al collo; privo di vita, il corpo sarebbe stato dato alle fiamme. Successivamente, l’uomo si sarebbe recato presso l’abitazione della vittima per impossessarsi di denaro e carte bancomat. Il fermo di indiziato è stato disposto per i reati di omicidio, occultamento di cadavere e furto.