Oltre duecento figuranti (uomini e donne di ogni età e tanti bambini ) da venerdì hanno colorato il bosco accanto alla Cattedrale di San Pietro di Sorres con l’Accampamento Medievale, cuore pulsante della Bastida di Sorres che ha raggiunto l’undicesima edizione. Tre giorni di festeggiamenti, scene di vita quotidiana, battaglie, giullari, acrobati, arcieri, cavalieri, falconieri, fachiri, giocolieri e artigiani, la Bastida di Sorres tenutasi dal 25 al 27 agosto anche quest’anno è stata inserita nei grandi eventi regionali e nel cartellone di manifestazioni Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.
Gli otto gruppi di Rievocazione regionale – Memoriae Milites, Le 4 Porte, Sagitarii Vagantes, Corporazione Arcieri di Sanluri, Il Popolo dai Mille Colori, Gioiosa Guardia, Compagnia dell’Ariete Rampante, Cavalieri dell’Antica Locanda – e il gruppo spagnolo Caballeros de Ulver, hanno indossato armature e costumi d’epoca pesanti anche 30 kg per far rivivere e raccontare l’antica battaglia tra Doria e Aragonesi.
Dopo dodici anni e all’undicesima edizione la Bastida di Sorres si afferma come grande evento regionale di Rievocazione Storica e attira su di sé anche lo sguardo delle istituzioni nazionali.
“Borutta ha raggiunto il suo obiettivo e diventa destinazione turistica attirando gli occhi delle agenzie di viaggio e dei vacanzieri sul Meilogu. In questi due giorni, che hanno registrato ottime presenze nonostante le alte temperature, abbiamo raccontato le nostre radici, incuriosito, messo in mostra i gioielli del nostro Comune e un guidato i partecipanti ad un piacevole percorso enogastronomico del Meilogu”, spiega Silvano Arru, sindaco di Borutta.
Più di dieci punti di ristoro con specialità del territorio e dell’isola. Pastifici, gelaterie artigianali, ProLoco, torronai, caseifici, cantine e birrifici: cibi e bevande per ogni palato e ogni età. Ancora una volta la Bastida si dimostra trasversale e lo fa proponendo un’offerta di attività dedicata a tante tipologie di visitatori.
Sorres tra natura e cultura, contenitore creato nel novembre 2021, continua a testimoniare la presenza di un territorio dove fare turismo a 360° è possibile. Nell’ XI Bastida di Sorres c’è stato approfondimento storico, proposta museale, turismo religioso, percorso enogastronomico e turismo ambientale. Centinaia le prenotazioni tramite Bookingkit che hanno permesso l’accesso alle visite guidate dentro la Cattedrale, il museo, la mostra degli strumenti di tortura, la biblioteca monastica e la grotta Ulari.
Nonostante le alte temperature scoraggianti, in tanti hanno seguito Gisella, la guida ambientale, nel percorso verde tra i lecci e le querce per raggiungere la grotta Ulari, area SIC per la presenza di una speciale ed unica colonia di pipistrelli isolana.
“La Bastida di Sorres non è più una manifestazione della sola comunità di Borutta ma l’evento del Meilogu che anno dopo anno coinvolge i paesi limitrofi che contribuiscono alla sua buona riuscita”, conclude il vicesindaco Renzo Solinas.