Prosegue senza sosta l’attività di programmazione dell’Unione dei Comuni del Coros. Lo scorso mercoledì l’assemblea dei sindaci e la giunta hanno approvato importanti provvedimenti a beneficio dei comuni associati e dei loro cittadini. L’assemblea ha infatti deliberato l’aggiornamento del Piano triennale 2023-2025 delle funzioni e i servizi da svolgere in forma associata. Art. 15 L.R. 4 febbraio 2016, n. 2, che sancisce la nascita di una nuova funzione associata denominata: «Funzioni e servizi sussidiari di riqualificazione e accrescimento dell’efficienza energetica e realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili». Una funzione importante che consente all’Unione di poter partecipare ai numerosi bandi di finanziamento per conto dei comuni che ne fanno parte e che intendono investire ulteriormente nell’uso razionale dell’energia, nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nelle comunità energetiche. Grazie a questa innovativa funzione delegata l’Unione potrà gestire la partecipazione al bando per i comuni montani sotto forma di capofila per i comuni del Coros e dell’Anglona che possono potenzialmente beneficiare di risorse destinate alla creazione “green communities”.
Dopo l’approvazione della delibera da parte dell’assemblea dei sindaci si è riunita anche la giunta per approvare la proposta tecnica, cioè l’atto attuativo di questa funzione che ne contiene gli elementi principali e la sua completa descrizione. Il supporto dell’Unione verso i comuni che ne fanno parte può essere molto importante in questo momento storico poiché può contribuire significativamente alla ricerca di fondi spendibili. Ancor più se guardiamo i timidi passi avanti che l’Italia e i suoi comuni stanno facendo in materia di fonti rinnovabili. Una crescita lenta rispetto alla media annuale europea per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, classifica che vede l’Italia al 22° posto. Considerando, infatti, la media delle installazioni degli ultimi 3 anni, nel 2030 l’Italia riuscirà a raggiungere solo il 25% degli obiettivi climatici in tema di sviluppo delle fonti rinnovabili, centrando l’obiettivo di 85 GW di nuova capacità non prima di 40 anni. “A fronte di queste esigenze- sottolinea il Presidente Carlo Sotgiu- è fondamentale che gli enti locali diano il loro contributo e si attivino per aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia. I comuni del Coros sono molto sensibili a queste tematiche e molti sono stati gli sforzi finora attuati. L’Unione, dal canto suo può contribuire a dare un ulteriore spinta a favore della green economy.”