Roma. Riceviamo e diamo notizia dell’intesa tra la società Terna e la Regione Sardegna per la realizzazione di tre interventi per aumentare l’efficacia della rete elettrica regionale: «Terna, la Società guidata da Giuseppina Di Foggia (nell’immagine), ha ottenuto l’intesa formale della Regione Autonoma della Sardegna per tre importanti interventi che consentiranno di aumentare l’efficienza della rete elettrica regionale e nazionale, favorendo al contempo lo sviluppo e l’integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili: il Tyrrhenian Link – Ramo Ovest; il SACOI 3 e la nuova connessione in cavo a 150 kV CP Terra Mala.
Il risultato di oggi è uno step decisivo che avvia la fase finale dell’iter autorizzativo delle tre opere in corso presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed è il frutto della proficua collaborazione istituzionale tra Terna e la Regione Sardegna. Nello specifico:
Il Tyrrhenian Link – Ramo Ovest, è la tratta di circa 480 km dell’elettrodotto sottomarino da 3,7 miliardi di euro che collegherà Sicilia e Sardegna. Dall’approdo del cavo a Terra Mala, in provincia di Cagliari, i cavi interrati percorreranno prevalentemente strade già esistenti per circa 30 km, lasciando inalterati ambiente e paesaggio, fino ad arrivare a Selargius, dove sarà realizzata la stazione di conversione in aree adiacenti alla già esistente stazione elettrica. I Comuni sardi coinvolti dal passaggio del cavo interrato, tutti ricadenti nell’area metropolitana di Cagliari, sono: Maracalagonis, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Settimo San Pietro e Sinnai.
L’opera rappresenta uno dei principali interventi infrastrutturali del Paese per continuare a migliorare sicurezza, adeguatezza e flessibilità della rete di trasmissione, ridurre gli squilibri sul mercato interno, decarbonizzare il sistema energetico in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi. Il collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, accelerando in maniera determinante lo sviluppo delle fonti rinnovabili e il phase-out del carbone nella generazione elettrica. La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine da 1000 MW ciascuna in corrente continua (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per una lunghezza totale di circa 970 km e di collegamenti terrestri per circa 60 km. L’opera sarà a regime nella sua interezza nel 2028.
Il SACOI3 è il nuovo collegamento elettrico a 200 kV che rinnoverà con moderne tecnologie l’attuale cavo marino tra Sardegna, Corsica e Italia peninsulare. L’intervento, per cui Terna investirà 950 milioni di euro, è finalizzato a garantire maggiore stabilità e affidabilità del sistema elettrico, a migliorare la qualità del servizio, l’efficienza della rete e l’integrazione delle fonti rinnovabili. Il progetto prevede una stazione di conversione localizzata in adiacenza all’esistente stazione elettrica di Codrongianos; due cavi terrestri in corrispondenza dell’approdo dei cavi marini a Santa Teresa di Gallura e due cavi marini di collegamento tra la Sardegna (approdo di Santa Teresa di Gallura) e la Corsica.
La connessione a 150 kV della CP Terra Mala prevede un nuovo cavo interrato di circa 3 km di raccordo tra l’esistente elettrodotto Quartucciu-Villasimius e la futura Cabina Primaria di proprietà del distributore locale. L’intervento permetterà di aumentare la magliatura della rete elettrica del cagliaritano, ovvero di incrementare la qualità del servizio di trasmissione dell’energia dell’area.»