Sassari. Domenica 13 agosto, alle 19, nella Sala Duce di Palazzo Ducale, aprirà la mostra fotografica “Reportage di Patrimonio” sui Trasporti delle Macchine a spalla italiane (Nola, Palmi, Sassari e Viterbo). L’esposizione è a cura della Rete delle Macchine a spalla italiane Patrimonio culturale immateriale Unesco in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (Ministero della Cultura) e l’associazione Cultura del Viaggio.

La mostra sarà visitabile dal 13 al 26 agosto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 14 e il pomeriggio dalle 15 alle 19, mentre il sabato dalle 10 alle 14 (chiuso domenica, lunedì e festivi).

“Reportage di Patrimonio” rappresenta un viaggio dall’interno, nelle feste della Rete attraverso l’obiettivo e le sensazioni di 18 “fotografi di comunità” che hanno restituito, raccontandole con i loro scatti, le emozioni dello stare dentro la festa con i Facchini della Macchina di Santa Rosa, sotto la torre luminosa che cammina, sotto gli svettanti ed eleganti Gigli di Nola, con gli angioletti e “l’animella” della Varia di Palmi, a passo di danza con i portatori, sotto i Candelieri a Sassari.

Il tutto ha preso forma da un’idea di Patrizia Nardi, referente dell’Elemento e responsabile tecnico-scientifico del Progetto Unesco, e condivisa con le comunità della Rete e con Claudio Bocci, presidente associazione Cultura del Viaggio e sotto la guida sapiente di Antonio Politano, giornalista e fotoreporter.

La mostra ha già fatto tappa a Roma, l’anno scorso a settembre, nel prestigioso scenario della cinquecentesca Villa Celimontana e dei giardini dei Mattei al Celio, nell’ambito della rassegna “Festival della Letteratura di Viaggio” e a Nola in occasione della Festa dei Gigli nel mese di giugno di quest’anno.

Un progetto a cui hanno partecipato anche i fotografi sassaresi Virginia Denanni, Gian Michele Manca e Gigi Olivari coordinati dall’Intergremio Città di Sassari, che ha curato anche gli aspetti organizzativi dell’esposizione.

Il progetto “Reportage di Patrimonio” è stato realizzato con fondi della legge 77/2006 per la tutela e la salvaguardia dei Patrimoni Unesco, con referente amministrativo il Comune di Sassari e indirizzo tecnico-scientifico di Patrizia Nardi.