Sassari. Il progetto di riqualificazione di Truncu Reale si ispirerà alla programmazione strategica del Consorzio Industriale, in linea con il P.R.R.I e con il documento strategico del nord ovest della Sardegna, all’interno di una cornice condivisa dagli Enti, associazioni e sigle sindacali del territorio.
Il nuovo modello insediativo si dovrà basare sul principio delle Aree Industriali Sostenibili, sull’esempio delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (le APEA) – benché la Regione Sardegna non le abbia ancora disciplinate – in coerenza con i principi della Green Economy e dell’Economia Circolare.
“La progettazione ha come fine la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto tra costi, benefici e costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. La progettazione deve essere altresì improntata a principi di sostenibilità ambientale e di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti con l’obiettivo di garantire il massimo livello di sicurezza e funzionalità dell’opera. hanno tenuto a specificare stamani in un incontro con la stampa, il presidente del Cipss, Valerio Scanu e il direttore Salvatore Demontis
L’agglomerato di Truncu Reale gode di una posizione strategica, sorge infatti a 13 km dal Porto Industriale di Porto Torres e a 30 km circa dall’aeroporto di Alghero; è servito dalla più importante arteria di traffico regionale (SS 131) che garantisce i collegamenti con i principali centri dell’isola, i porti e gli aeroporti, collocandosi al centro del triangolo territoriale che racchiude le tre aree del Consorzio.
Il sito si estende su oltre 170 ettari e le aziende operative attualmente insediate hanno tutte sede legale nella provincia di Sassari, con un livello occupazionale che conta oltre 100 addetti (circa 18 dipendenti di media per impresa, la più alta tra i tre agglomerati) e un fatturato medio superiore a 2,3 milioni di euro.
Gli obiettivi dell’azione del Consorzio si realizzeranno anche di concerto con altri strumenti normativi in essere come le ZES e il prossimo bando in uscita per l’Area di Crisi industriale complessa. – ha tenuto a sottolineare il presidente Scanu- Entrambi possono contribuire alla crescita di Truncu Reale. E in generale allo sviluppo delle performance di tutte le aree industriali.”