La composizione negoziata della crisi d’impresa è una procedura introdotta dal decreto-legge n. 118/2021, convertito in legge n. 147/2021, che consente alle imprese in crisi di trovare un accordo con i creditori con l’obiettivo di evitare il fallimento.
In questo particolare ambito le Camere di commercio possono svolgere un ruolo importante nella CNC, fornendo agli imprenditori informazioni e assistenza sulla procedura. Le Camere di commercio hanno il compito di nominare un esperto indipendente che assista l’imprenditore nelle trattative con i creditori. Anche la Camera di Commercio di Sassari, pur avendo attivato già da tempo le procedure relative a questo strumento normativo, ha deciso di dotarsi di un regolamento che favorisca in maniera ancora più efficace l’utilizzo della procedura.
“Insieme alla giunta camerale abbiamo ritenuto che fosse importante proseguire, formalizzandolo con un atto interno, le procedure operative relative alla composizione negoziata d’impresa – commenta il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti – per dare agli imprenditori uno strumento di grande importanza per poter trovare le giuste soluzioni anche in momenti non semplici nella vita delle loro imprese.”
La CNC è una procedura volontaria che consente all’imprenditore di negoziare un accordo con i creditori che sia vantaggioso per entrambe le parti. La procedura è ancora in fase di sperimentazione, e i risultati sono incoraggianti. Nel primo anno di applicazione della CNC, sono state presentate oltre diecimila istanze, a livello nazionale di cui circa il 30% sono state omologate.
La procedura negoziata di fatto ha tutte le caratteristiche per rivelarsi un utile strumento alla risoluzione della crisi d’impresa. In questo momento il compito dell’Ente camerale è quello di darne risalto, indicando e favorendo la conoscenza dei percorsi, contribuendo così a far cadere il muro del pudore che spesso si erge a protezione delle difficoltà finanziarie delle aziende. Affidarsi tempestivamente alla Camera di Commercio e ai consulenti può fare la differenza consentendo di limitare i danni diretti e collaterali legati al fallimento. Non solo: ogni procedura è totalmente anonima e l’imprenditore prima di attivare l’intervento di un esperto, può verificare da solo lo stato di salute della sua azienda.
L’iter consulenziale sarebbe più opportuno attivarlo nel momento in cui la vita aziendale subisce momenti di difficoltà e non invece quando la crisi diventa conclamata e le possibilità di successo di risoluzione delle problematiche diventano sensibilmente inferiori. Come dire: prima si interviene e maggiori saranno le possibilità di successo. Quindi agire. La CNC di fatto è una nuova opportunità per le imprese in crisi. Ecco perché le Camere di commercio, grazie alle professionalità e competenze dei suoi funzionari dedicati alle procedure, possono svolgere un ruolo importante nell’iter, per trovare le giuste soluzioni e individuare i percorsi che possano portare a superare i momenti di estrema difficoltà.
Dopo il via al regolamento, nei prossimi giorni sarà istituito un ufficio apposito, formato da personale camerale che ha seguito corsi specifici a livello nazionale.