Il prossimo 21 luglio a Cagliari nella sala Contemporanea presso gli spazi Opificio Innova alla ex Manifattura Tabacchi in viale Regina Margherita 33 a partire dalle 10,30 verrà presentato il lavoro di riordinamento dell’archivio storico dell’Associazione Allevatori della Regione Sardegna svolto dalla Soprintendenza Archivistica della Sardegna.
L’importante fondo, che è costituito da oltre 3.000 registri, racconta la nascita della selezione zootecnica in Sardegna ad opera delle Cattedre Ambulanti di Agricoltura che furono per quasi un secolo la più importante istituzione di istruzione agraria del Regno d’Italia. I primi registri inventariati risalgono alla seconda metà degli anni Venti del ‘900 e si riferiscono all’inizio della selezione della pecora di razza Sarda nonché del bovino Bruno Sardo, per poi proseguire fino al 1995. Quindi,
un importante patrimonio scientifico e culturale che grazie a questo intervento di riordinamento e inventariazione è finalmente consultabile e potrà essere messo a disposizione di studiosi e appassionati.
I lavori, coordinati dal giornalista RAI-TGR Sardegna Paolo Mastino, saranno aperti dai saluti della Soprintendente Archivistica della Sardegna Monica Grossi e dal Presidente dell’AARSardegna Luciano Useli Bacchitta. Quindi sono programmati gli interventi di Fabrizio Frongia della Soprintendenza Archivistica della Sardegna, direttore dei lavori (Il progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio archivistico dell’Associazione), Valeria Lecca, curatrice dell’intervento sull’Archivio (L’inventario dell’Archivio dell’AARS), Gianpiero Fumi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Il ruolo delle Cattedre Ambulanti di Agricoltura nello sviluppo dell’agricoltura italiana), Franciscu Sedda dell’Università di Cagliari (L’archivio fra memoria e futuro), Nicolò Macciotta dell’Università di Sassari (La nascita del Libro genealogico del bovino Bruno Sardo) ed Antonello Carta dell’Agenzia Agris Sardegna (100 anni di selezione della pecora di razza Sarda).