Apre il Museo della Ceramica di Nuoro, una straordinaria istituzione in cui si custodiscono e valorizzano una collezione di più di n. 300 pezzi originali che indagano la produzione popolare e artistica dei manufatti ceramici dal Primo Novecento al Dopoguerra.
Il Museo è stato allestito partendo dalle collezioni già possedute dall’ISRE e arricchite successivamente attraverso donazioni e acquisizioni, provenienti dai centri di produzione territoriali come il Campidano e la scuola di Dorgali, fino alle testimonianze dei principali maestri sardi, che si sono distinti nella ricerca sul campo dell’artigianato artistico come Francesco Ciusa, Salvatore Fancello, i Fratelli Melis, Edina Altara e nel Secondo Novecento Emilia Palomba, Gavino Tilocca, Angelo Sciannella. L’esposizione abita gli spazi di Casa Chironi a Nuoro, recentemente restaurata e restituita alla comunità in questa nuova veste museale. Stefano Lavra, Presidente dell’Isre commenta: “Quella della ceramica in Sardegna è una storia che pone le sue radici nell’antichità più remota. La produzione ceramica a partire dagli utensili d’uso quotidiano ha infatti inizio coi primi insediamenti in Sardegna e si perde nella notte dei tempi, si evolve nella tipologia e soprattutto nella decorazione col passare del tempo, transitando nelle mani esperte degli artigiani pre-nuragici e nuragici e poi giungendo fino ai giorni nostri con opere d’arte uniche nel panorama internazionale. Il Museo Regionale della Ceramica Sarda inizialmente si concentrerà nel rappresentare la ceramica artistica a partire dal primo 900 sardo; l’Istituto Superiore Regionale Etnografico, vuole restituire infatti alla collettività, rendendolo fruibile a tutti 7 giorni su 7, il valore dell’immenso patrimonio culturale artistico dei primi grandi maestri e artisti sardi. Giovedì 20 luglio è prevista l’inaugurazione che, con centinaia di opere, a partire dal grande Maestro Francesco Ciusa per Nuoro, e per continuare con i Maestri delle scuole d’arte e i primi ceramisti storici dei più importanti e prestigiosi centri dell’isola, saranno finalmente riuniti nel Museo Regionale della Ceramica Sarda che dialogherà con i più importanti musei della ceramica italiana, la sede individuata è nella casa Chironi in piazza Su Connottu a Nuoro”
Il Museo della Ceramica arricchisce il Polo museale dell’ISRE aggiungendo un nuova raccolta alle sue preziose collezioni, per accrescere la possibilità di conoscere e ammirare il vasto patrimonio che la cultura sarda ha saputo produrre.
L’Assessore Regionale al Turismo e Artigianato, Gianni Chessa dichiara: “Il Museo della Ceramica si sposa perfettamente al turismo, per far lavorare in sinergia i vari aspetti della valorizzazione artigianale, va infatti rimarcata l’importanza della tradizione e della produzione artistica nel formare un tessuto economico attivo”.
Il Museo della Ceramica ha trovato la sua sede in Casa Chironi, venduta nel 2002 al Comune di Nuoro e concessa nel 2003 all’Isre – in comodato gratuito – per la realizzazione del Museo della Ceramica, in coerenza con quanto previsto dalla programmazione regionale. Questa struttura storica – sita in Piazza Su Connottu n. 8 ma con ingresso in Via Marconi n. 2 – è stata recentemente restaurata e restituita alla comunità e alla Città di Nuoro in una nuova veste museale, in cui i suoi spazi accoglienti ospitano l’esposizione permanente per un percorso museale, affascinante e variegato, della ceramica sarda. L’Assessore regionale alla Cultura Andrea Biancareddu commenta: “Sono felice che una tradizione antica come l’arte della ceramica, presente in Sardegna sin dall’età nuragica, abbia trovato spazio in questo nuovo museo regionale, il museo della ceramica a Nuoro. Con piacere abbiamo supportato questo progetto e mi complimento con l’Isre per il nuovo allestimento, volto a valorizzare una parte significativa della storia sarda”.
Il Museo rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di ceramica – il cui allestimento è stato curato dall’Architetto Antonello Cuccu – per gli studiosi e tutti coloro che desiderano scoprire l’arte e la storia di questa tradizione millenaria.
Il giorno dell’inaugurazione l’ingresso sarà gratuito.
La serata inaugurale prevede in apertura una performance musicale del musicista nuorese Gavino Murgia, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale ‘L’Intermezzo’; seguiranno i saluti istituzionali del Presidente dell’Isre Stefano Lavra e delle autorità presenti. Successivamente si potrà visitare il Museo, per l’occasione con la guida dell’Architetto Antonello Cuccu e del Responsabile museale Isre Efisio Carbone.
Chiuderà la serata un aperitivo con rinfresco.
Nei giorni successivi all’apertura sarà possibile visitare l’intero polo museale Isre (Museo del Costume, Casa Museo Grazia Deledda, Museo della Ceramica) con un biglietto cumulativo di € 10: apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.