Sassari. Un momento di svago, lontano dalle terapie, per consentire anche ai piccoli pazienti di calarsi e conoscere in maniera più approfondita la realtà della Brigata Sassari, una delle unità di punta dell’Esercito Italiano.
Nasce con questo obiettivo l’iniziativa che si e’ svolta questa mattina nella struttura sanitaria di San Camillo, organizzata dalla Asl di Sassari, in collaborazione con la Brigata Sassari.
Questa mattina, all’interno dell’area della Riabilitazione di San Camillo, il Museo storico della Brigata ha allestito una piccola mostra con le uniformi e i cimeli appartenuti a personaggi che con il loro eroismo contribuirono ad alimentare il mito della “Sassari” e illustrato i compiti della Brigata, dell’Esercito e delle Forze Armate in generale.
All’esterno, inoltre, ragazzi e visitatori hanno “preso d’assalto” uno stand espositivo dove hanno potuto toccare con mano mezzi, equipaggiamenti e sofisticate apparecchiature tecnologiche utilizzate dai “Dimonios” durante le numerose missioni di pace all’estero.
L’evento e’ stato organizzato dalla Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza della Asl di Sassari, la struttura che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione di tutte le patologie neurologiche, psicopatologiche e neuropsicologiche, nei pazienti di età compresa tra 0 e 18 anni.
“L’idea di un incontro con la Brigata Sassari nasce dalla volontà di condividere con i pazienti e con le loro famiglie un’esperienza diversa da quella delle terapie che quotidianamente vengono effettuate nei nostri ambulatori, trasformando per un giorno il luogo di cura in un luogo che li vede protagonisti di un evento gioioso. La finalità è quella di dare un messaggio positivo rispetto all’importanza dei principi di pace, di libertà e di rispettosa convivenza con il prossimo. Tali principi sono la base per predisporre la società ad accogliere e integrare le condizioni di fragilità e di disabilità in maniera sempre più adeguata ed efficace, in collaborazione con tutte le istituzioni e i servizi pubblici”, ha detto Lucia Porcu, direttore della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza della Asl di Sassari.
All’incontro erano presenti il sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus, il direttore sanitario Asl Sassari, Vito La Spina, il direttore dei Servizi socio sanitari Asl Sassari, Annarosa Negri e il comandante della Brigata “Sassari”, generale Giuseppe Bossa.