In Sardegna la ripresa è trainata dal settore dell’edilizia e dalle forniture che nel 2022 hanno fatto registrare un più 107 per cento rispetto all’anno precedente. Nonostante il crollo della spesa sanitaria dovuta alla fine dell’emergenza Covid, l’Isola cresce in maniera significativa – anche se meno marcata rispetto all’Italia – con una spesa pubblica pari a 4,7 miliardi di euro e 8.900 procedure di gara avviate. È questa la fotografia scattata dallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche che il prossimo 11 luglio presenterà i dati sull’andamento dei mercati nel corso dell’evento “Il mercato degli appalti in Sardegna: verso il nuovo Codice” che si terrà a Cagliari alle ore 9.00 all’ex Manifattura Tabacchi.

Stando ai numeri la Sardegna si aggancia solo in parte alla ripresa nazionale che vede esplodere la spesa passata dai 174 miliardi nel 2021 ai 286 miliardi del 2022. I dati confermano anche la fine dell’emergenza Covid, con una spesa sanitaria che si contrae del 41,7 per cento come importo (1,1 miliardi nel 2022) e del 30 per cento come numero di procedure avviate (1.658). A livello settoriale la migliore performance in Sardegna è quella delle forniture non sanitarie (884 milioni di euro), che crescono del 107 per cento rispetto al 2021 (426 milioni) e dei lavori pubblici, trainati dal PNRR e dalle politiche di sostegno. La spesa in opere cresce del 41 per cento, arrivando a toccare 1,3 miliardi. Si riduce invece del 18 per cento la spesa nel settore dei servizi, che comunque rimangono la voce più importante dopo quella dei lavori.

I tempi complessivi del ciclo dell’appalto confermano le criticità nella fase di “pre-affidamento” legata alla progettazione e alla programmazione degli acquisti, dove si concentrano le lungaggini maggiori. Il dato è confermato anche in Sardegna: la durata complessiva è di ben 724 giorni e per la sola progettazione serve in media un anno.

Ulteriore dato interessante è quello emerso dai lavori pubblici: nel 2022 ribassi di gara in Sardegna si attestano intorno al 20 per cento, valore di 5 punti più elevato rispetto alla media nazionale. Rispetto all’anno precedente i ribassi si riducono notevolmente ovunque come effetto generalizzato dell’aumento dei prezzi: le imprese sarde, per sostenere gli effetti dell’inflazione, sono costrette a ridurre i ribassi per poter salvaguardare minimi margini di profitti. Un altro effetto chiaro dell’aumento dei prezzi è la riduzione del numero di partecipanti alle gare che erano in media 10,8 nel 2021 e che passano quest’anno a 7,8: anche in questo caso le imprese, soprattutto quelle di medie e piccole dimensioni, dinanzi alla drastica perdita di profitto, preferiscono non partecipare alle gare ed escono dal mercato pubblico.

Sono questi i principali risultati della consueta indagine di mercato dello Sportello Appalti Imprese, che ogni anno fotografa l’andamento del mercato regionale e nazionale degli appalti, elaborando i dati della Rete degli Osservatori – Itaca, Irpet sulle procedure di gara e i risultati di indagini qualitative dedicate svolte presso le imprese e le stazioni appaltanti sarde.

Sardegna Ricerche, attraverso lo Sportello Appalti Imprese, dal 2012 al 2023, ha lavorato per rafforzare la capacità amministrativa delle stazioni appaltanti e delle imprese sarde, organizzando oltre 250 eventi, laboratori e momenti di approfondimento. Focalizzandosi sui soli mercati elettronici in dieci anni lo Sportello Appalti ha gestito oltre 4.750 contatti per richiesta di consulenza/informazioni, ha organizzato oltre 1.450 appuntamenti consulenziali, ha abilitato oltre 980 imprese e fornito oltre 850 consulenze per la partecipazione alle gare.

Questi dati saranno illustrati nel dettaglio il prossimo 11 luglio nel corso dell’evento “Il mercato degli appalti in Sardegna: verso il nuovo Codice” che si terrà a Cagliari alle ore 9.00 presso la Manifattura Tabacchi. Nel corso dell’evento si parlerà di qualificazione delle stazioni appaltanti e saranno presentati i dati sull’analisi del mercato sardo degli appalti, che la Fondazione Promo PA elabora annualmente per lo Sportello Appalti Imprese. Sono poi previste tavole rotonde sul tema degli appalti di ricerca e innovazione e sul tema del partenariato pubblico privato per il terzo settore, nel quale si confronteranno, con il coordinamento di Poliste, associazioni di settore e imprese sociali. Chiuderà la mattinata l’Università di Roma Tor Vergata con la consegna dei diplomi relativi alla VI° edizione del Master MAAP di Sardegna Ricerche.

 

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Lo Sportello Appalti Imprese, creato da Sardegna Ricerche con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna, ha l’obiettivo di fornire assistenza agli operatori economici sardi che intendono entrare e consolidarsi nel mercato degli appalti pubblici.

È uno Sportello fisico e virtuale che mette a disposizione strumenti, competenze e conoscenze di natura economica, giuridica e tecnica. Lo Sportello Appalti Imprese eroga servizi alle aziende operative in Sardegna che partecipano o hanno intenzione di partecipare a gare di appalto pubbliche. Lo Sportello si rivolge inoltre alle stazioni appaltanti dell’Isola, alle associazioni di categoria, agli stakeholder del territorio, ai liberi professionisti e a tutti coloro che sono interessati al mercato delle gare pubbliche. Lo Sportello Appalti Imprese è realizzato con il supporto di Promo P.A. Fondazione e Poliste e in collaborazione con dell’Università di Roma Tor Vergata. Le iniziative dello sportello vedono inoltre la collaborazione di numerosi soggetti che, a livello regionale, nazionale e internazionale, si occupano di public procurement.

Per info http://www.sportelloappaltimprese.it/