Sit-in questa mattina all’incrocio tra la strada provinciale sp 3 e sp 15. Il Sindaco del comune di Tissi GianMaria Budroni insieme ai sindaci di Ossi Pasqualino Lubinu, di Usini Antonio Brundu, di Uri Matteo Dettori, di Ittiri Antonio Sau, e di Putifigari Giacomo Contini, hanno incontrato l’Amministratore della Provincia di Sassari Pietro Fois, il Dirigente alla Viabilità e i tecnici della Provincia di Sassari per esaminare le criticità della viabilità nel tratto provinciale che interessa “l’incrocio a raso”. “Un sopralluogo congiunto e’ un momento significativo per condividere le problematiche le criticità e i pericoli che ogni giorno corrono le nostre concittadine e i nostri concittadini pendolari, studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori, e tutte le automobiliste e gli automobilisti. Si tratta di lavori fondamentali per la messa in sicurezza dell’incrocio che devono assolutamente essere svolti”, commenta il sindaco di Tissi, GianMaria Budroni. La sinergia tra comuni e Provincia è fondamentale per la messa in sicurezza della viabilità. Come Sindaci viviamo con drammatico coinvolgimento i rischi che ogni giorno corrono le nostre concittadine e i nostri concittadini pendolari, studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori, e tutte le automobiliste e gli automobilisti che percorrono il pericoloso l’incrocio.” Sul posto è stato fatto il punto sulle criticità che sono state poi illustrate nella sala consiliare del comune di Tissi, in un incontro programmatico aperto.
“Chiediamo, con urgenza, la messa in sicurezza della strada provinciale nell’interesse di tutto il territorio; E’ la richiesta che il sindaco di Tissi GianMaria Budroni e tutti i sindaci dei comuni coinvolti, hanno rivolto all’Amministratore e al dirigente alla viabilità della Provincia di Sassari. “La provinciale SP15 – sottolinea ancora Budroni- è perennemente interessata da incidenti, specialmente al bivio per Tissi. Coinvolgeremo anche la Regione, congiuntamente alla Provincia, affinchè si intervenga in maniera tempestiva e risolutiva. Vogliamo che anche la Regione, abbia contezza della pericolosità del tratto, in modo da potersi attivare per stanziare le risorse necessarie alla risoluzione delle criticità, mettendo in sicurezza la strada.”