Sassari.  Il 30 giugno 1633 il regio notaio Gavino Tolo sanciva gli accordi per la costituzione de “la Confraria de los Biandantes” tra i padri agostiniani e 169 Viandanti in rappresentanza di tutta l’influente

categoria sassarese. In questi atti, che appartengono all’archivio storico che il Gremio custodisce gelosamente, sono previste le norme e i reciproci doveri tra i frati e i Viandanti.
Per questo venerdì 30 alle ore 19 il Gremio parteciperà a S. Agostino alla celebrazione di ringraziamento. I Viandanti desiderano che questa occasione possa essere propizia per una riflessione sul valore storico della loro Associazione. È parere pressoché unanime degli storici che quell’atto del 1633 sia solo uno stratagemma che si trovò per la soluzione di alcuni problemi che in precedenza avevano caratterizzato il rapporto tra l’importante Conrfaria de Itria e i canonici di S. Agostino. La devozione a Nostra Signora del Buon Cammino, infatti, appare come la naturale prosecuzione di quella alla Madonna d’Itria la cui etimologia rimanda proprio al cammino.
Diversi i messaggi di auguri pervenuti in questi giorni al Gremio per l’occasione, tra questi quello

L’atto costitutivo del Gremio dei Viandanti

della Soprintendenza archivistica della Sardegna a firma della Soprintendente Monica Grossi. Il Ministero della cultura, infatti, attraverso la Soprintendenza archivistica ha riconosciuto l’archivio storico del Gremio di “interesse storico particolarmente importante” nell’agosto 2018. Nella nota, la dirigente, assicura il sostegno della Soprintendenza per “la tutela, promozione e valorizzazione del prezioso archivio del Gremio dei Viandanti”. Questo archivio che nasce nel 1633 giunge si può dire indefesso ai nostri giorni: quattro secoli di storia documentale che il Gremio intende valorizzare con diversi progetti per i quali è a lavoro con altre istituzioni.