Secondo un’indagine dell’Ispettorato del lavoro nazionale incentrata sulle ispezioni svolte quest’anno, le attività di alloggio e ristorazione si distinguono per il più alto tasso di irregolarità, il 76%, percentuale che nel sud arriva persino al 95: “La Sardegna purtroppo non è esente da questo fenomeno ed è urgente mettere in campo tutte le azioni utili a contrastarlo”, denuncia la segretaria regionale Filcams Cgil Nella Milazzo sottolineando che “non a caso,
anche quest’anno noi faremo la nostra parte con la campagna “Mettiamo il turismo sottosopra” che ci vede impegnati in tutte le località turistiche, nei centri e nelle spiagge, per sensibilizzare l’opinione pubblica e informare i lavoratori sui diritti e sulle norme contrattuali, il rispetto dei turni di riposo, il corretto inquadramento, gli straordinari e le maggiorazioni per il lavoro festivo, domenicale e notturno”.
La Filcams ricorda che nonostante sia chiara a tutti la diffusione del fenomeno, anche in questa stagione alcuni imprenditori hanno voluto denunciare la difficoltà a trovare personale ma “la verità è che ciò che manca, sempre più spesso, è un’offerta lavorativa regolare e disciplinata dai contratti collettivi siglati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative”. Oltretutto, i continui tentativi di ridurre i costi del lavoro vanno a discapito del settore turistico,
della qualità del servizio offerto e di conseguenza anche delle imprese.
Retribuzioni basse, finti contratti part-time con orari effettivi anche di sessanta ore a settimana e forme di lavoro nero e grigio che nascondono illeciti e abusi spesso subiti pur di lavorare: ecco qualche esempio di quanto accade nel settore turistico: “I lavoratori e le lavoratrici stagionali sono esposti a ricatti e condizioni di lavoro al limite dello sfruttamento – ha detto Nella Milazzo – è urgente avviare un profondo cambiamento, superare un modello
occupazionale ormai insostenibile e rimettere al centro il lavoro e i lavoratori, la qualità e la sostenibilità delle condizioni di chi opera a vario livello nella filiera turistica”.
È questo il senso della campagna che vedrà impegnati i delegati Filcams Cgil in un fitto calendario di cinquanta banchetti che verranno allestiti nelle località turistiche da Nord a Sud della Sardegna, dal 16 giugno fino al 5 ottobre. I delegati Filcams attraverseranno l’Isola anche a bordo del Camper dei Diritti, in un viaggio a tappe che coinvolgerà lavoratrici e lavoratori nei luoghi dove svolgono la loro attività.
Sarà anche un’occasione importante per mettere in evidenza e valorizzare il lavoro di chi sta dietro le quinte, richiamando in questo modo l’attenzione dei turisti sull’impegno e la professionalità che contribuiscono a rendere la loro vacanza un’esperienza unica.