Sassari. La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Desirè Manca presenta un’interrogazione per chiedere quali atti e misure s’intenda adottare per scongiurare la chiusura della struttura sanitaria di Rizzeddu. Riportiamo le sue dichiarazioni in merito: «“La paventata chiusura delle Ginestre sta per diventare una tristissima realtà. Per la compagnia che gestisce la struttura sanitaria di Rizzeddu, potrebbe non esserci nessuna proroga. Nonostante sembrerebbe che la proroga sia già stata firmata, non si comprendono le ragioni per le quali si stia ostacolando il completamento dell’iter. Se così fosse, entro il 30 giugno i pazienti verranno trasferiti, e il centro, punto di riferimento per i malati psichiatrici del Nord Sardegna, chiuderà definitivamente. È un futuro preoccupante quello che attende pazienti e familiari che perderanno una struttura di riferimento essenziale per la gestione delle patologie. Al quale si somma il dramma senza fine che coinvolge le figure professionali che perderanno il lavoro”.
“È necessario tutelare i lavoratori – sottolinea Desirè Manca (m5s) – con proposte valide e serie che consentano il ricollocamento di tutte le figure professionali. Per ora ci sono state soltanto promesse, mai formalizzate in un atto scritto. Si attendono ancora le gare d’appalto in un clima di assoluta incertezza. L’assessore Doria rispetti gli impegni presi nel tavolo di confronto tenutosi a Cagliari con le rappresentanze sindacali affinché si trovi una soluzione concreta”.
Così la consigliera regionale del M5s Desirè Manca ha presentato un’ulteriore interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Doria, per chiedere quali atti e misure intendano adottare per garantire l’immediato avvio della nuova procedura ad evidenza pubblica, fondamentale per per garantire la continuità del servizio e il mantenimento dei livelli occupazionali.
“La condizione in cui versa la struttura sanitaria di Rizzeddu, che attualmente ospita una quindicina di pazienti, è sempre più critica”, ricorda. “Sassari e zone limitrofe rischiano di restare prive di strutture di accoglienza pubbliche per pazienti psichiatrici e oltre cinquanta lavoratori con esperienza pluriennale rischiano il licenziamento”.
“L’assessore Doria non dimentichi le prospettive ampiamente discusse e condivise nei tavoli di confronto e rispetti gli impegni presi. La chiusura della struttura sanitaria di Rizzeddu va evitata ad ogni costo per scongiurare l’ennesimo vuoto nell’assistenza a coloro che più ne hanno bisogno. Sassari non se lo può permettere. L’economia della Sardegna non se lo può permettere, ancor più in un contesto di grande fragilità come quello attuale, in cui nel nostro territorio mancano strutture di accoglienza idonee ad ospitare pazienti psichiatrici. Una simile chiusura sarebbe uno schiaffo ai pazienti e provocherebbe un impoverimento ancora maggiore del nostro territorio”.»