Oltre 50,4 metri di lunghezza e circa 600 porzioni offerti alla degustazione dei tanti curiosi e turisti che hanno animato il Coldiretti Rally Village. È la seada da Guinness dei primati, il tipico dolce della tradizione sarda che ha battuto ogni record e acceso i riflettori alla serata degli eventi organizzati da Coldiretti nel suo spazio a due passi dalla zona calda della tappa sarda dell’appuntamento mondiale del Rally Italia-Sardegna. La seada dei record è stato uno degli eventi che punta alla promozione territoriale delle eccellenze sarde legate all’agroalimentare, sulla scia del progetto presentato questa mattina dal Gal Terras de Olia che come Coldiretti Sardegna punta a unire le aziende e l’agroalimentare “Made in Sardinia” ai percorsi turistici. Una vetrina dei nostri prodotti a chilometro 0 dei mercati di Campagna Amica e gli Agriturismi di Coldiretti.
IL GUINNESS. A catalizzare l’attenzione negli appuntamenti serali è stata senza dubbio la seada, protagonista del Guinness. Trenta chili di formaggio ovino direttamente prodotti dall’azienda di Santa Caterina di Pittinuri dei Fratelli Casule, un formaggio fatto acidificare appositamente e mischiato ai circa 10 chili di limoni di Milis utilizzati per il ripieno. A racchiudere il tutto la classica pasta prodotta con 30 chili di semola di grano duro, rimacinata e unita allo strutto (5 chili impastati insieme) fritti in 30 litri di olio di oliva di Cuglieri. A ricoprire la seada 15 chili del prezioso miele sardo. Impegnata nella lavorazione della pasta è stata una squadra di 6 persone con, in testa, l’agrichef Laila Dearca e Maria Caterina Sanna dell’agriturismo ‘Sorres’ di Budoni. A preparare il tutto nell’area del villaggio Coldiretti di Olbia sono stati, oltre Campagna Amica, anche i volontari che collaborano con Coldiretti, le associazioni di volontariato e sportive presenti agli eventi e i produttori.
GAL. Un evento che ha fatto da corollario al progetto presentato la mattina. Quello messo in campo dal Gal Terras de Olia che punta, con le sue aziende coinvolte, a promuovere l’offerta turistica attraverso una aggregazione di imprese capaci di stimolare il territorio e le sue attività produttive. Le aziende coinvolte al progetto integrano l’offerta agricola esaltandola con percorsi turistici e di formazione mirati, attraverso laboratori, eventi e progetti che mirano a fare un salto concettuale da “prodotto turistico” a “esperienza turistica”. Il tutto partendo dal nostro sistema dell’agroalimentare e delle eccellenze isolane.
COLDIRETTI. “Il progetto del Gal, come la presenza di Coldiretti al rally mondiale, punta a valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare sardo in modo da creare un sistema tra imprese per sostenere le nostre biodiversità – dice il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu alla conferenza stampa di presentazione del progetto – parliamo di prodotti della dieta mediterranea che fanno vivere più a lungo e il palcoscenico del rally ci permette di veicolare tutto questo su una platea internazionale”. Per il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba, inoltre “il progetto Gal che racchiude tante delle nostre eccellenze non solo permette di fare rete tra imprese ed esaltare le peculiarità del territorio, ma soprattutto crea occupazione attraverso lo sviluppo dell’economia locale – sottolinea – il tutto in territori soggetti a forte spopolamento e dunque con una valenza ancora più ampia. Proprio i prodotti che caratterizzano le nostre eccellenze hanno permesso la creazione della seada più grande del mondo con il raggiungimento del Guinness world record”. Per il community manager del progetto Gal, Aldo Buiani, infine “il percorso voluto dal Gal nella sua programmazione vede impegnate ora quattro aziende multifunzionali e punta a creare un percorso turistico sostenibile che decongestioni le aree maggiormente affollate dell’isola e lanci un segnale verso un consumo più consapevole del territorio – conclude – verso un turismo che abbracci ambiente, turismo e agroalimentare di qualità”.
APPUNTAMENTI. Anche la terza serata del Coldiretti Rally Village si è contraddistinta per i tanti appuntamenti collaterali che hanno permesso a turisti e partecipanti di immergersi nel mondo dell’agroalimentare e delle eccellenze sarde. Tra gli appuntamenti clou quello dei laboratori sulla pasta con Coldiretti Donne Impresa e la S.a.s Enaidi che, in collaborazione con Antonietta Salis, ha permesso a tutti di mettere letteralmente le mani in pasta. Nei laboratori sono stati realizzati diversi formati di pasta tipica sarda come is talluzzasa e i malloreddus, il tutto grazie all’illustrazione delle tecniche di lavorazione e le rispettive forme di realizzazione. Ampio programma di laboratori anche sulla Vernaccia di Oristano, con il Consorzio e sull’olio, 100% sardo, con gli eventi a cura dell’Apos. Percorso nel Coldiretti Village contraddistinto in particolare dalle birre artigianali che con la presenza di importanti birrifici isolani, ha portato i visitatori ad assaggiare le produzioni locali e a scoprire i segreti dei mastri birrai. Infine il sociale con la tavola rotonda organizzata da Coldiretti con l’ausilio dell’Aci e delle forze dell’ordine. Durante l’appuntamento coordinato dal direttore Coldiretti Luca Saba, si sono affrontate le tematiche legate al bere consapevole.