La Sardegna come approdo per registi e registe che trovano l’isola che c’è.
Cresce IsReal, il Festival del Cinema del Reale che, giunto alla sua ottava edizione, si presenta con uno sguardo ancora più internazionale rispetto al passato, un forte radicamento nel territorio e una visione della realtà che a tratti diventa fiabesca e onirica. Sguardi caratterizzati al femminile (otto su dieci dei film presentati in Concorso Internazionali sono firmati da donne) di grande sensibilità e analisi.
La Sardegna come polo di attrazione per dei cineasti e documentariste uniti da un comune denominatore: alcuni sono di origine sarda, altri spinti dallo spirito di esplorazione e ricerca nell’universo locale pur provenendo da altre realtà.
L’idea di Sardegna come luogo da esplorare, un territorio da scoprire, uno spazio fertile per la ricerca e il confronto che spesso, nel racconto filmico, approda a sguardi visionari in cui la leggenda e la tradizione orale si fanno rivelatrici di scenari sorprendenti e inattesi.
Ospiti speciali dell’8° edizione di IsReal sono Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, che nell’arco dell’ultimo decennio si sono affermati come giovani rivelazioni e poi autori di punta di un cinema contemporaneo fortemente radicato nel locale ma capace di salpare oltre i confini dei territori di appartenenza. Nelle tre opere realizzate finora dal duo, ricorrono luoghi e temi, la Tuscia viterbese come scenario privilegiato dell’affabulazione orale, in cui racconti popolari si fanno leggenda
passando di bocca in bocca e dove animali selvatici, eremiti e nobili decaduti si trasformano in altro da ciò che sono all’interno di film che conducono l’indagine antropologica verso territori avventurosi.
I loro film sono stati presentati in numerosi festival internazionali come IFFR, Viennale, Bafici e hanno vinto premi al Cinéma du Réel, a Doclisboa e al Torino Film Festival. Qui a Isreal saranno proiettati tre loro lavori (Il Solengo, Belva nera e Re granchio).
La rassegna è stata presentata in conferenza stampa nella biblioteca dell’Isre di via Papandrea dal presidente dell’istituto Stefano Lavra, dal direttore scientifico Marco Mulas e dal direttore generale Marcello Mele.
E’ stato invece il direttore artistico Alessandro Stellino a raccontare i contenuti del festival.
“Isreal è arrivata all’VIII edizione, un festival internazionale riconosciuto e apprezzato dai più grandi estimatori del cinema del reale. Quest’anno l’edizione farà emergere il pensiero etnoantropologico privilegiando giovani registi, tante le donne, ben 8 nei dieci film. In concorso anche gli “scenari sardi”, il racconto dell’isola vuole essere uno sguardo attento, dinamico, di parole e movimenti tra persone affascinate dal territorio e da chi lo abita”, ha detto il presidente dell’Isre Stefano Lavra.
“Per l’ottava edizione di IsReal il servizio tecnico scientifico dell’istituto ha organizzato un team di lavoro integrato con la direzione artistica e tutti i collaboratori esterni. Ogni singola attività è stata programmata e gestita nel dettaglio, ogni dipendente del settore produzione audiovisuale e promozione ha contribuito mettendo a disposizione del team le proprie competenze, con grande spirito di collaborazione. Un lavoro condiviso, rilevante, complesso e intenso ispirato al concetto di etnografia viva, caro al Prof. Lilliu, fondatore dell’ISRE, e orientato alla sperimentazione dei nuovi orizzonti dell’antropologia visuale che restituiscono il punto di vista dell’osservato e dell’osservatore autore. La ricerca sul campo attraverso l’analisi di questi documenti audiovisivi viene messa a disposizione di un pubblico vasto, inducendo interesse, approfondimento e confronto tra la cultura sarda e quella delle altre comunità internazionali”, ha aggiunto il direttore tecnico scientifico Marco Mulas.
Per il direttore generale dell’istituto Marcello Mele, “La rassegna di cinema documentario rappresenta per l’ISRE, ormai da più di quarant’anni, il terreno privilegiato per promuovere la conoscenza di
culture e di realtà rappresentative di tutto il mondo ed occasione di dialogo tra approcci diversi al cinema di osservazione, un cinema non di facile consumo ma estremamente ricco di contenuti. Anche quest’anno si rinnova nel centro Sardegna quel piacevole rito di parlare di cinema con linguaggi provenienti da tutto il mondo, di stare insieme a giovani cineasti che racconteranno le loro produzioni al pubblico di appassionati e di svolgere lo sguardo anche verso il più recente panorama sardo.”
“Quella che si aprirà martedì 6 giugno a Nuoro è un’edizione particolarmente importante di IsReal. Nonostante abbia luogo a breve distanza dall’evento del 2022, il programma che presentiamo è ricco e di alto livello, capace di restituire la varietà di voci e sguardi che impreziosiscono il panorama documentario contemporaneo. La Sardegna si configura come polo attrattivo intorno al quale gravitano opere di spiccato afflato creativo, a configurare il racconto di un mondo che oggi solo il cinema del reale sa rendere in maniera così viva”, ha sottolineato Alessandro Stellino.
IL PROGRAMMA
Martedì 6 giugno
19:00 Cerimonia inaugurale a seguire
Concorso internazionale
A los libros y a las mujeres canto di Maria Elorza (Spagna, 2022, 72’) Opera prima tra film saggio e ritratto collettivo, è un appassionato e libero omaggio alle donne e al gesto rivoluzionario della lettura, che si addentra nello spazio intimo delle librerie domestiche.
Mercoledì 7 giugno
16:00 Concorso internazionale
Budapest silo di Zsófia Paczolay (Paesi Bassi, Ungheria, Portogallo, Belgio, 2022, 25’)
Da oltre 30 anni, József lavora nel più grande silo per cereali in funzione a Budapest. Ogni giorno sprofonda nell’oscurità di un luogo che è allo stesso tempo riparo e prigione.
a seguire
Burial di Emilija Škarnulytė (Lituania, Norvegia, 2022, 60’)
Visivamente stupefacente, il film affronta il paradosso tra progresso scientifico e distruzione esplorando i meandri della centrale nucleare di Ignalina, in Lituania, in via di smantellamento
18:00 Scenari sardi
Eréntzia di Giulia Camba (Italia, 2022, 22’)
Eréntzia riflette sulla componente immateriale dell’artigianato sardo in un percorso visivo e sensoriale che mette in relazione materiali di archivio e immagini filmate nel presente.
a seguire
Batiledhu Nicol Vizioli, Laura Delle Piane | Francia, Italia, 2022, 30’
Ogni anno, a Lula, durante il carnevale un uomo viene designato dai paesani come vittima sacrificale. Un’opera che sconfina nel linguaggio della finzione, evocando un rito di fertilità e redenzione.
21:00 Fuori concorso
Dal pianeta degli umani Giovanni Cioni | Italia, Belgio, Francia, 2021, 82’
Un sopralluogo nel silenzio della frontiera di Ventimiglia si trasforma in fiaba fantastica narrata da un coro di rane, in cui uno scienziato sperimenta una misteriosa cura di ringiovanimento.
Giovedì 8 giugno
16.00 Concorso internazionale
The Avalanche Pınar Öğrenci | Germania, Turchia, 2022, 60’
Liberamente ispirato a un racconto di Stefan Zweig, il film rielabora gli eventi del genocidio armeno per riconoscerne i traumi lasciati sul paesaggio e sulla sua memoria.
a seguire
Landscape Suspended Naghmeh Abbasi | Iran, Canada, 2022, 26’
L’interrogatorio di un poliziotto di frontiera scorre sulle immagini dei monti Zagros, in Iran, dando vita a una riflessione su un territorio conteso da cui emerge il senso di un conflitto ancestrale.
18:00 Concorso internazionale
Une jeunesse italienne Mathieu Volpe | Italia, Francia, Belgio, 2022, 82’.
Il venticinquenne Sokuro, figlio di immigrati burkinabé, vive da straniero nel proprio paese: l’Italia. Un ritratto sul senso di sradicamento di una generazione alla ricerca del proprio posto del mondo.
21:00 Scenari sardi
Domus de Janas Myriam Raccah | Belgio, Italia, 2023, 69’
Alle pendici del Corrasi, tra i campi tormentati dalla siccità, prendono vita antiche leggende. Il film compone l’affascinante affresco di una comunità, in cui lo straniante convive con il fiabesco.
Venerdì 9 giugno
16.00 Scenari sardi
Un pioniere nel sottosuolo
Monica Dovarch | Italia, 2023, 67’
Nei territori minerari dell’Iglesiente, Renato, un uomo solitario, prova a restituire dignità a un vecchio giacimento abbandonato. Un viaggio nella storia di un paesaggio segnato dall’industria estrattiva.
18:00 Arte del reale
Il solengo Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis | Argentina, Italia, 2015, 70’. In un racconto corale fra tradizione e leggenda, si compone il ritratto sfuggente di un anziano eremita nei boschi del Lazio, alla ricerca di una verità impossibile da trovare.
21:00 Concorso internazionale
Paradise Alexander Abaturov | Francia, Svizzera, 2022, 89’
Gli abitanti di un remoto villaggio siberiano sono abbandonati a se stessi nel fronteggiare gli enormi incendi che devastano il territorio, trasformandolo in un inferno di fiamme.
Sabato 10 Giugno
11:00 Arte del reale
Belva nera Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis | Argentina, Italia, 2013, 33’
Forse si tratta solo di una diceria ma un cacciatore della campagna romana è convinto che nelle profondità del bosco si nasconda una pantera che fa strage di polli, conigli e pecore.
a seguire
Incontro con Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis
16.00 Concorso internazionale
Achewiq, the Song of the Brave Women Elina Kastler | Francia, 2022, 16’
Tra i brandelli degli ulivi bruciati in Cabilia le donne levano il loro canto ancestrale, a sublimare la sofferenza. Sulle ceneri della terra bruciata si spargono germi per la nuova fioritura.
a seguire
Ten-Ten, Cai-Cai
Janet van den Brand, Timothy Wennekes | Belgio, 2022, 42’
Un documentario realistico, tattile e magico sull’isola di Chiloé, in cui la minaccia degli elementi è perenne e la vita di tutti i giorni è influenzata da credenze mitiche e soprannaturali.
18:00 Concorso internazionale
Moosa Lane Anita Hopland | Danimarca, 2022, 86’
Un’epopea personale e collettiva, in cui la regista danese-pakistana ripercorre la storia della sua famiglia per mezzo di materiali girati nell’arco di 15 anni tra Karachi e Copenaghen.
21:00 Arte del reale
Re Granchio Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis | Argentina, Italia, 2021, 106’
La leggenda di Luciano che, nella Tuscia, si oppone alla tirannia del principe locale e finisce in esilio nella remota Terra del Fuoco, alla ricerca di un tesoro sepolto, sua unica via di redenzione.
Domenica 11 Giugno
17:00 Fuori concorso
L’ombra del fuoco Enrico Pau | Italia, 2023, 64’
Nel paesaggio del Montiferru devastato dagli incendi, il film si mette in ascolto di fronte al miracolo della natura che rinasce: un ritratto collettivo di suoni, voci e resistenza.
a seguire
CERIMONIA DI PREMIAZIONE