Quartu Sant’Elena. Secondo appuntamento con Pintai bisus, il progetto culturale dedicato a Quartu Sant’Elena dall’associazione Elenaledda Vox con il contributo dell’Amministrazione Comunale nell’ambito della rassegna itinerante di musica, teatro e danza Mare e Miniere (quest’anno alla sua sedicesima edizione): tre incontri in cui immaginare, riflettere e guardare al futuro della terza città della Sardegna.
Dopo la serata inaugurale di ieri (venerdì 27) all’Ex Caserma di via Roma, domani (domenica 28) Pintai bisus esce dal centro urbano e si trasferisce per una mattina nel suo litorale marino, a Foxi, in via Ischia; in programma a partire dalle 11, sotto l’evocativo titolo “Legati dalla luce”, un evento tra poesia e musica per immaginare la possibile comunanza tra territori lontani, quelli di Quartu San’Elena e di Los Angeles: città distanti ma simili, pur nella loro ben diversa dimensione, per alcuni aspetti, come la continuità tra mare, sole, spazi naturali e densa urbanizzazione. Questo insolito gemellaggio fra la città sarda e la metropoli americana sarà interpretato da un esperimento di “found poetry”, con testi di Lorena Carboni e Maria Gabriela Ledda, in cui lingue diverse – italiano, sardo e inglese – si confrontano con un immaginario sorprendentemente comune attraverso i versi di poeti contemporanei di Los Angeles. A dare voce alle parole sarà l’attrice e cantante Simonetta Soro, mentre a Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Salvatore Maiore (violoncello), volti noti della scena jazzistica nazionale, è affidata l’esecuzione della partitura musicale originale.
Dopo la mattinata di domani (domenica 28) a Foxi, Pintai bisus tornerà in città per vivere il suo terzo e ultimo appuntamento, in programma venerdì 2 giugno con inizio alle 20.30 all’Ex Caserma in via Roma. In quest’epoca di migrazioni, Quartu Sant’Elena si è distinta per la sua vocazione all’inclusione e all’accoglienza, un’evoluzione contemporanea dell’antica tradizione di ospitalità con cui la città affronta le diversità interpretandole come un valore. Prendendo spunto dal racconto “La via del pepe” dello scrittore Massimo Carlotto, che narra le vicende di un giovane migrante africano, la cantante Elena Ledda con Mauro Palmas al liuto cantabile, Marco Argiolas al duduk e varie ance, Marcello Peghin alla chitarra, Silvano Lobina al basso e con la voce recitante di Simonetta Soro, daranno forma a un affresco di parole e musica ironico e fiabesco sui temi del viaggio, della morte e della speranza: uno spettacolo che si annuncia in grado di trasfigurare la realtà persino nei suoi temi più difficili.
Tutti gli appuntamenti sono aperti gratuitamente al pubblico. Per informazioni: mareminiere@gmail.com. Notizie e aggiornamenti disponibili sul sito www.mareeminiere.it e sui profili facebook, instagram e twitter di Mare e Miniere.
Simonetta Soro. Credito foto: Roberto Putzu