Sassari. Continuano le iniziative del Parco di Porto Conte inserite nel programma nazionale del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), e nel calendario del Festival Sardegna2030.
Il Parco di Porto Conte e l’AMP Capo Caccia Isola Piana proseguono le attività del Festival dello Sviluppo Sostenibile, avviate lo scorso 9 maggio.
Ad aprire il Festival in area protetta “CON-TATTO”, tre giornate di educazione ambientale realizzate nell’ambito di CEAS aperti 2023 “Vivere la natura tutti insieme!” – il progetto di rete per il rafforzamento del Sistema INFEAS – incentrate sui Goal 12, 14 e 15 dell’Agenda 2030. Ospiti del CEAS Porto Conte gli studenti delle scuole primarie e secondarie di Bosa, Pozzomaggiore e Sassari, appassionati dal “contatto” rispettoso e attento con il territorio protetto.
I giovani partecipanti infatti sono stati coinvolti in escursioni didattiche e giochi di ruolo in tema di tutela della #biodiversità marina e terrestre e delle buone pratiche di produzione e consumo responsabile.
Mercoledì 17 Maggio si è svolta, invece, un’intera giornata dedicata al Goal 4 “Istruzione di qualità” con l’evento “Il Terzo Paradiso. L’arte come responsabilità sociale. La Sardegna per lo sviluppo sostenibile”.
Un evento che ha visto il coinvolgimento dei giovani della Scuola di Formazione allo sviluppo sostenibile dell’Associazione Il Maestrale di Alghero, degli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari e dell’Istituto di Istruzione Superiore Roth, interpreti di una proposta di un equilibrato modello di sviluppo e di soluzioni valide, sostenibili ed eque sotto l’aspetto ambientale, economico e sociale
Altra importante proposta di “educazione ambientale” in programma nel Festival nazionale dello Sviluppo Sostenibile 2023, è il progetto del CEAS Porto Conte, avviato il 15 maggio in collaborazione con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli della Sardegna, “La Sardegna portala nel cuore!” che coinvolge gli studenti delle scuole Secondarie di Olmedo in un’azione di sensibilizzazione sul grave fenomeno della sottrazione di sabbia, ciottoli e conchiglie dai litorali sardi, nonché sui temi della protezione e gestione sostenibile degli ecosistemi marini, costieri e terrestri.