L’Istituto Superiore Regionale Etnografico, per volontà e impegno del Presidente Stefano Lavra e del Consiglio di Amministrazione composto dal Sindaco di Nuoro Andrea Soddu e dal Consigliere Giuseppe Marco Dessena, intende rafforzare la propria presenza editoriale in un contesto internazionale quale il Salone del Libro di Torino, che si terrà dal 18 al 22 maggio 2023.
L’Istituto presenterà due importanti produzioni editoriali: “Sento tutta la modernità della vita. Attualità di Grazia Deledda a 150 anni dalla nascita” a cura di Dino Manca, coedizione ISRE-AIPSA e il recente saggio “Enzo Espa: canti a ballo del popolo sardo” di Giovanni Strinna, 2023, edito dall’Isre. Il primo libro, edito in tre volumi, costituisce un approdo fondamentale nell’approfondimento sull’opera e sulla figura di Grazia Deledda e riporta contributi di autorevoli studiosi in diversi campi di interesse. Il secondo libro è tratto dal monumentale lavoro di ricerca di Enzo Espa e riporta alla luce oltre n. 900 dillos, i canti a ballo della tradizione sarda.
La presentazione del primo volume si terrà presso la Sala Sardegna, PAD OVAL, il 20 maggio dalle ore 19 alle ore 20, alla presenza del curatore Dino Manca che dialogherà con Anna Maria Baldussi e Marcello Mele.
Il secondo volume verrà presentato il 22 maggio dalle ore 15 alle ore 16, da Anna Laura Espa, Stefano Lavra, Marco Lutzu, Marco Mulas e Giovanni Strinna. Per proseguire la connessione e la storica collaborazione che il compianto Enzo Espa ebbe con il Circolo dei Sardi di Biella, l’Isre ha coinvolto i Circoli dei Sardi del Piemonte, che hanno accolto con entusiasmo l’invito: la presentazione infatti verrà arricchita dalla presenza del Circolo dei Sardi di Biella e dal Circolo dei Sardi di Torino. Questi ultimi verranno rappresentati da due musicisti, che per sostenere l’iniziativa terranno un breve concerto: Gian Nicola Fresu si esibirà all’organetto mentre Nicola Diana suonerà le launeddas.
La partecipazione al Salone del Libro di Torino vuole essere occasione di promozione della cultura popolare e musicale della nostra Isola, nonché azione di apertura verso un pubblico internazionale del patrimonio demoetnoantropologico della Sardegna e dell’opera della scrittrice Grazia Deledda, di cui dalla sua istituzione è presidio di ricerca, documentazione e divulgazione.