“Quella verso Sant’Efisio è una devozione antica, un momento di fede, cultura e tradizione tra i più sentiti per la città di Cagliari. Si rinsalda ininterrottamente da quel lontano 1657, quando ebbe luogo la prima processione solenne per sciogliere il voto dei consiglieri della Municipalità di Cagliari e ringraziare il santo martire e guerriero di aver liberato l’isola dalla Peste, che per cinque terribili anni devastò la nostra terra. Oggi come allora, la devozione, che nei secoli si è estesa da Cagliari a tutta la Sardegna e rappresenta, l’immutata fede del popolo sardo verso questo mirabile santo”. “Ecco perché – aggiunge il Presidente Solinas – anch’io oggi sono qui come un cittadino e un fedele, con la gioia nel cuore per questa ritrovata normalità che consente a tutti i cagliaritani e non solo di stringersi attorno al proprio santo e ripercorrere le tappe di un cammino tradizionale che sarà per ciascuno l’occasione per le proprie riflessioni personali, per attenuare le proprie ansie, per rivolgere le proprie preghiere. E così chiedo a Sant’Efisio di vegliare su questa nostra Sardegna e di restituire a tutti i Sardi la possibilità di vedere in questo anno che ci attende vedere realizzate tutte le loro più intime aspettative. Buon Sant’Efis a tutti!
Così il presidente della Regione Christian Solinas, in occasione della 367^ Festa di Sant’Efisio.
In mattinata il Presidente della Regione Solinas ha salutato l’’Arciconfraternita del Gonfalone, custode centenaria del rito e regista dell’evento, per poi partecipare alla santa messa, a Stampace, nella chiesetta di Sant’Efisio, e infine seguire il Santo in processione, dietro al cocchio dorato.
Una delegazione dei circoli dei sardi nel mondo, giunti nell’isola in occasione della Conferenza internazionale dell’emigrazione sarda e di Sa die de sa Sardigna, accompagnati dall’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, è stata ricevuta al Comune di Cagliari per partecipare alla cerimonia d’investitura dell’Alter Nos, Roberto Mura, investito dell’incarico di rappresentare il primo cittadino nel corso della Festa ed insignito della fascia tricolore e del “Toson d’oro”, onorificenza concessa alla Città di Cagliari da Carlo II, re di Spagna nel 1679. La dimostrazione che, nonostante la lontananza, l’affetto dei devoti al Santo è un sentimento sempre vivo e diffuso non solo tra i cagliaritani, ma tra tutti i sardi.