Sassari. Un grande successo di responsabilità, sostenibilità e partecipazione. Due intere giornate dedicate, il 13 e il 14 aprile. Ben 350 studenti e studentesse della scuola primaria e secondaria di primo grado coinvolti, protagonisti del progetto portato avanti dal Convitto Nazionale Canopoleno. Una miriade di elaborati declinati fra scrittura e videoclip, fotografia, pittura e musica, alimentati dalla creatività delle nuove generazioni e improntati al racconto della quotidiana, consapevole e fondamentale lotta per la difesa dell’ambiente.
“Quest’anno è stato affrontato il tema dell’ecologia in laboratori di lettura creativa, di tessitura ecologica e di yoga ayurvedico, per aiutare i nostri ragazzi a distinguere modi di vita sani e felici da altri malsani e infelici, provando ad alimentare una filosofia e un cultura centrate sull’armonia con ciò che ci circonda” dice il rettore Stefano Manca.
“Legambiente continua e rafforza la propria campagna di sensibilizzazione ambientale, nello specifico a supporto dello splendido lavoro fatto dal Canopoleno attraverso il contest Canopoleno green. Grazie a insegnanti e studenti che continuano il loro percorso sulla via della sostenibilità ambientale” spiega Michele Meloni.
Dal 2018 l’equipe educativa del Convitto Nazionale Canopoleno porta avanti, con le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado, un progetto di sostenibilità ambientale sviluppato attraverso iniziative annuali che confluiscono poi in una manifestazione finale. In questo percorso l’equipe è supportata da partner come Legambiente ed Eco volontari di Sassari, con il plauso dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Sassari e sostenuta quest’anno dalla Fondazione di Sardegna, Ente che crede particolarmente nell’efficacia del progetto.
Cos’è Canopoleno Green contest? Due giornate: la prima in forma di pacifica e colorata invasione urbana del quartiere; la seconda (ieri) dedicata alla valutazione, condivisione, e premiazione dei lavori realizzati da bambini e ragazzi per il contest Canopoleno green indetto lo scorso mese di marzo. Scopo dell’istituto, in tutte le sue parti, è sensibilizzare bambini e famiglie al rispetto dell’ambiente comune, del bene comune e della salute del prossimo.
I più piccoli si sono divertiti tra giochi, canzoni e filastrocche. Ma si sono che adoperati nella raccolta dei piccoli rifiuti presso la scuola come fossero coinvolti in una vera e propria missione, con dedizione e minuziosità. I più grandi invece hanno avuto modo di riflettere insieme sui comportamenti corretti per raggiungere il vero senso della felicità. Hanno ascoltato con attenzione e sono intervenuti con domande mirate sulla gestione dei rifiuti. Al momento del quiz finale, spazio al divertimento.