Firmato il contratto di appalto per la realizzazione della bretella di pista ciclabile che collegherà viale 1 maggio (zona ospedale marino) con viale Burruni. Interessata l’area sportiva di Maria Pia. Prevista un area di sosta su viale Burruni e implementazione della rete sentieristica della laguna del Calich.
Sarà la società C.L.M di Orosei, contrattualizzata nei giorni scorsi, ad eseguire i lavori del progetto denominato: “Completamento dei percorsi di fruizione dell’Area Umida del Calich”. Si tratta di un intervento a valere su fondi FSC (Fondo di sviluppo e coesione) per un importo complessivo di poco meno di 440 mila euro nell’ambito del più articolato progetto di sviluppo territoriale della rete metropolitana del nord Sardegna. L’intervento prevede delle opere funzionali a favorire la mobilità “lenta” attraverso la realizzazione di percorsi naturalistici e ciclabili di avvicinamento alla fruizione dell’area umida del Calich. In particolare verrà finalmente realizzata la bretella di collegamento tra la pista ciclabile di viale 1 maggio/via lido e viale Burruni attraverso l’area sportiva di Maria Pia. Ciò consentirà quindi attraverso una mobilità “lenta” di raggiungere l’area umida del Calich dove sono già presenti sentieri naturalistici e aree per l’osservazione faunistica e per lo svago. Prevista inoltre la realizzazione di una piccola area di sosta sempre su viale Burruni, nei pressi dell’accesso secondario del palacongressi, funzionale alla fruizione dei sentieri naturali lungo la sponda del Calich e un collegamento sempre attraverso un sentiero interno ciclo-pedonale verso la litoranea per Fertilia. Il progetto, condiviso con l’Amministrazione comunale di Alghero con la quale il Parco di Porto Conte ha stretto un accordo di collaborazione e intenti sullo specifico progetto, sarà completato entro 100 giorni naturali consecutivi. Quindi presumibilmente entro la fine dell’estate, le opere dovrebbero essere concluse salvo imprevisti. Il progetto è stato curato dalla RTP composta dagli architetti Benedetta Tiloca, Martina Mugoni e ing. Roberto Cristiani. “Grazie a questo intervento – commenta il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca- si potrà raggiungere dalla città, percorrendo la pista ciclabile cittadina, il primo avamposto della nostra area protetta cioè la laguna del Calich che già da tempo offre luoghi di interessante svago e godimento delle bellezze naturalistiche di questa importante area umida all’ingresso della città e qualificata dall’Unione Europea come zona di protezione speciale ai sensi della Direttiva Uccelli – e chiude – continuano dunque le attività e progettualità utili a far cresce il Parco di Porto Conte con una chiara idea di sviluppo coniugata alla tutela ambientale”. Tra le opere previste in progetto anche la realizzazione di un attraversamento pedonale alla fine della pista ciclabile che corre parallela alla SS127BIS direttrice Porto Conte. L’opera che metterebbe finalmente al sicuro pedoni e ciclisti che tentano di attraversare la strada per poi raggiungere i sentieri interni a Maristella, prevede anche l’implementazione della segnaletica al fine di consentire sempre attraverso la viabilità interna di Maristella di raggiungere la torre “Nuova” dove è ospitato il museo alla memoria dell’aviatore Antoine De Saint-Exupery e il complesso forestale di Punta Giglio dove sorge il museo a cielo aperto dedicato alla storia e vicende belliche dell’ex batteria navale Opera della Regia Marina, la Batteria Costiera “Sr. 413” edificata tra i due conflitti mondiali per proteggere l’importante baia di Porto Conte, dove dal 1937 era presente un Idroscalo di utilizzo militare e civile.