Non solo Berchidda nella mappa di Time in Jazz: come sempre, anche la trentaseiesima edizione del festival diretto da Paolo Fresu, in programma dall’8 al 16 agosto, coinvolgerà altri centri e località del nord Sardegna – Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Cheremule, Consorzio Puntaldia, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Mores, Oschiri, Porto Rotondo, San Teodoro, Tempio Pausania e Tula – facendo tappa con la sua carovana di concerti in scenari sempre differenti, tra mare e campagna, nell’inconfondibile paesaggio isolano. Tra i protagonisti di questi appuntamenti “in decentramento”, Roberto Ottaviano, nome storico del jazz nazionale, come certifica anche il recente riconoscimento di musicista italiano dell’anno 2022 al prestigioso Top Jazz, il referendum indetto dal mensile Musica Jazz tra i migliori esperti del settore.
Classe 1957, sulla scena musicale da oltre quarant’anni, il sassofonista barese ha suonato e inciso con molti tra i più importanti musicisti europei e americani a cavallo tra diverse generazioni, da Mal Waldron a Giorgio Gaslini, da Pierre Favre a Kenny Wheeler, da Albert Mangelsdorff a Keith Tippett, tra gli altri. Tra le formazioni che Roberto Ottaviano dirige attualmente ci sono il quartetto di fiati Astrolabio (con Gianluigi Trovesi, Glenn Ferris e Michel Godard), il quartetto Sideralis (con Alexander Hawkins, Michael Formanek e Gerry Hemingway) e il quintetto Eternal Love, col quale ha vinto il premio Pino Candini di Musica Jazz come miglior disco del 2020. Il prossimo agosto a Time in Jazz, il pubblico del festival potrà applaudirlo (la mattina del 14 a Mores) in duo con Rob Luft, pluripremiato chitarrista inglese il cui virtuosismo è stato paragonato a quello di grandi nomi della sei corde come John McLaughlin, Al Di Meola e Paco De Lucia.
Dopo l’annuncio di Eivind Aarset col suo quartetto e del cast del progetto “Good Old Boys Grand Orchestra” – ovvero il Colle der Fomento, il quartetto La Batteria, Kaos e Dj Craim – Time in Jazz svela dunque con Roberto Ottaviano un altro nome di spicco nel cartellone della
sua edizione numero trentasei: un ricco cartellone che verrà presentato ufficialmente in tutta la sua completezza il prossimo 21 aprile a Berchidda. Intanto, e fino a quella data, si possono acquistare su Vivaticket gli abbonamenti “a scatola chiusa” per seguire le cinque serate in programma dall’11 al 15 agosto sul palco “centrale” del festival, allestito come sempre in piazza del Popolo a Berchidda, al prezzo speciale di 90 euro per l’intero e di 80 euro per il ridotto; prezzo che, dopo la presentazione del programma completo e definitivo, sarà invece di 110 euro per gli interi e 100 per i ridotti (le riduzioni riguardano gli over 65 e chi ha meno di 26 anni).
Altre informazioni e aggiornamenti sul festival sono disponibili sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Telegram e sul sito www.timeinjazz.it, mentre la segreteria di Time in Jazz risponde al numero 320 38 74 963 e all’indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it.
La trentaseiesima edizione del festival Time in Jazz è organizzata dall’omonima associazione culturale con il sostegno dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero della Cultura, della Comunità Montana Monte Acuto e delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri che aderiscono al festival, con il contributo di Fondazione di Sardegna, Gruppo Unipol, Banco di Sardegna, Corsica Ferries–Sardinia Ferries, Fondazione Raul Gardini e Novamont, e con la collaborazione di Rau Arte Dolciaria, distilleria Lucrezio R., Consorzio Porto Rotondo, Scuola Holden, Qobuz e Biorepack. Media partner Radio Monte Carlo, radio ufficiale del festival, Spotify e Spreaker. Time in Jazz fa parte dell’Associazione I-Jazz, del progetto GreenFEST e di Jazz Takes The Green, la rete dei festival jazz ecosostenibili.