Arriva il primo verdetto di questi playoff Scudetto nel campionato di pallacanestro in carrozzina: dopo gara due delle semifinali giocate sabato 4 marzo, la UnipolSai Briantea84 Cantù è la prima finalista che si giocherà il titolo a partire dal prossimo 15 aprile: eliminata 2 a 0 la Dinamo Lab Banco di Sardegna, che pure arrivava a questo secondo turno con ambizioni alte, rinfrancate per altro da una gara uno a lungo condotta con margine ampio. Invece nel secondo capitolo della serie, i canturini hanno legittimato la qualificazione, imponendosi 59 a 47 senza praticamente mai soffrire. La sorpresa arriva invece dall’altra semifinale, dove il S. Stefano Kos Group fallisce il primo match point casalingo contro la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che passa 69 a 53 dopo una partita straordinaria, imponendo il primo stop stagionale ai marchigiani.
A Meda la UnipolSai riparte da dove aveva finito gara uno, sull’onda lunga di quella rimonta da oltre 10 punti di svantaggio che era valsa l’1 a 0 nella serie: davanti al proprio pubblico sempre numeroso, i lombardi impattano bene nel primo quarto, conducendo subito nel punteggio e imponendo il proprio ritmo al match. La Dinamo fatica molto in attacco, le rotazioni sono ampie ma le percentuali non si alzano mai: solo un paio di volte i sardi riescono a mettere il naso avanti, l’ultima nel corso del secondo quarto, prima di tornare sotto di una decina di punti nel terzo parziale, margine che rimarrà pressochè invariato fino al quarantesimo. Con un Berdun da 2/13 dal campo e un De Miranda impiegato solo 16 minuti, nemmeno gli ultimi disperati tentativi di rimonta vanno in porto. La Briantea84 conduce sempre con sicurezza, Carossino riesce ad essere un fattore pur segnando appena 8 punti (ma con 17 rimbalzi), mentre De Maggi chiude con 19 pesanti punti un’ottima semifinale. E’ la decima finale consecutiva per la Briantea84, forse però la più sofferta e meno pronosticabile alla vigilia.
Contro pronostico anche il successo della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo sul campo di quella che fin qui era apparsa come la vera corazzata del campionato, il S. Stefano Kos Group: gli abruzzesi di coach Di Giusto, spalle al muro dopo il k.o. casalingo di gara uno, sfoderano una prestazione ai limiti della perfezione, sia difensivamente che offensivamente, e sbancano il Pala Principi di Porto Potenza Picena 63 a 59. Gli ospiti costruiscono la vittoria soprattutto nei primi 20 minuti, segnati da un dominatore assoluto, l’ex capitano azzurro Matteo Cavagnini, già in doppia doppia da 20 punti e oltre 10 rimbalzi al ventesimo minuto. L’Amicacci poi è brava nella ripresa a difendere il vantaggio dai tentativi di rientro di un S. Stefano però complessivamente sottotono: 39% dal campo e solo una tripla a bersaglio, ma soprattutto la sensazione di non essere mai al 100% dentro la partita, nonostante un finale punto a punto costruito grazie ad un buon quarto periodo. Ma oltre a Cavagnini a fare la differenza è anche un Barbibay da 21 punti, che contribuisce a sigillare un successo fondamentale ed isperato. Ora qualificazione rimandata alla gara tre di sabato 18 marzo, sempre a Porto Potenza Picena.
Altri verdetti arrivano infine dai crossover per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto: il Self Group Millennium e la Menarini Firenze bissano i successi rispettivamente contro Reggio Calabria Bic (69 a 54) e contro SBS Montello (69 a 57) e si sfideranno per la finale che varrà il quinto posto. Nella finalina per il nono posto infine successo del Porto Torres 72 a 68 su Treviso.
FOTO DIRAL PER BRIANTEA84
Dida: Buksa (Briantea) contro la difesa Dinamo