Cagliari. Si parlerà di Iran, donne e diritti umani lunedì – dalle 15 alle 18 nel salone in viale Monastir 15 – nell’iniziativa organizzata dalla Camera del Lavoro Metropolitana di Cagliari. Al dibattito, coordinato da Giorgio Pintus della segreteria della Cgil Cagliari, partecipano: Simona Fanzecco, segretaria generale Cgil Cagliari, Nicola Melis, docente al dipartimento di Scienze politiche e sociali di Unica, Salvatore Marra, Area politiche europee e internazionali della Cgil nazionale. Le conclusioni sono affidate al segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante.
“Vogliamo denunciare quanto accade in un regime fondato sul patriarcato, la violenza, la privazione della libertà, le uccisioni, e ricordare storie e volti come quello di Asra Panah, picchiata a morte a sedici anni, perché non ha cantato un inno in onore dell’Ayatollah Kamenei”, ha detto la segretaria della Cgil di Cagliari Simona Fanzecco spiegando che “non si tratta solo di solidarietà ma anche di costruire un movimento per i diritti umani che può partire dal basso per arrivare a imprimere un cambiamento nel mondo”.
In questa direzione va la raccolta firme della lettera appello rivolta al presidente dell’Iran, al quale la Cgil scrive: “Solo riconoscendo i diritti all’uguaglianza tra tutte le componenti del vostro Paese avrete la possibilità di far crescere e preservare il futuro dell’Iran. Come persone che lottano per un mondo di pace e in cui tutti abbiano uguali diritti, vi chiediamo di porre fine alla repressione contro le vostre donne e i vostri giovani perché la loro lotta e le loro rivendicazioni sono giuste e non potranno essere annientate”.
La lettera, spinta dalla partecipazione dei delegati Cgil in tutti i posti di lavoro, sta facendo il giro della Sardegna e, entro due settimane, verrà recapitata ai Consolati iraniani a Cagliari e a Roma.