Sassari. “Come deve comportarsi un paziente grande obeso che abbia necessità di recarsi in ospedale oggi? Deve pregare che la fortuna lo assista perché, sembra assurdo, ma non può arrivarci in alcun modo. È costretto a restare a casa e scongiurare un aggravamento. Sembrano affermazioni assurde invece questa è la triste realtà in cui viviamo nella nostra isola. In tutta la Sardegna non c’è neanche un’autoambulanza bariatrica, ovvero un mezzo progettato appositamente per i pazienti grandi obesi e quindi attrezzato per il trasporto in ospedale, o da una struttura sanitaria all’altra, di persone che pesano fino ai 500 kg in tutta sicurezza”.
“Questo servizio – racconta Desirè Manca – in Provincia di Sassari, veniva garantito gratuitamente da un’associazione di Pronto Soccorso dotata di ambulanza bariatrica, e veniva contattata per il trasporto di grandi obesi anche tre volte alla settimana gratuitamente. Purtroppo oggi questo mezzo ha smesso di garantire il servizio, ed è fermo per decisione di Areus. I vertici di Areus hanno infatti chiesto ai volontari loro di eliminare la scritta Areus dal mezzo, perché non si trattava di un mezzo in convenzione con il sistema sanitario regionale. Risultato? Da due settimane i pazienti grandi obesi sono rimasti letteralmente a piedi e l’ambulanza si è fermata del tutto”.
“Ma è possibile che per l’Areus i pazienti grandi obesi non esistano?”
Questa la denuncia della consigliera regionale del M5s Desirè Manca che ha presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Carlo Doria affinché il servizio di autoambulanza bariatrica venga attivato con la massima urgenza su tutto il territorio regionale.
“Nel nuovo piano territoriale – conclude la consigliera – sono state create numerose postazioni di Pronto intervento, specialmente in Gallura, mentre Areus, inspiegabilmente, ha deciso di non inserire in convenzione neanche un’ambulanza bariatrica. Ancora una volta assistiamo ad una vergognosa disparità di trattamento. Ancora una volta la gestione della sanità regionale distingue tra pazienti di serie A e di serie B. Ma davvero per l’Areus i pazienti grandi obesi hanno minore diritto di accesso alle cure? Davvero per Areus i pazienti grandi obesi non hanno diritto di essere trasportati in ospedale ma possono morire serenamente? È una vergogna”.