Via libera al finanziamento di 18.981.000 euro per l’attuazione di cinque interventi ritenuti prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico nell’Isola. Lo ha comunicato alla Regione il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha disposto il trasferimento dei fondi per la realizzazione delle opere.
“La programmazione e l’attuazione degli interventi per la prevenzione e il contrasto del rischio idrogeologico proseguono in Sardegna con il massimo impegno e con l’impiego di ogni risorsa disponibile. Basti pensare che nella Finanziaria, attualmente in discussione, abbiamo previsto, su questo fronte, risorse per 149 milioni di euro nel triennio, per la progettazione e la realizzazione delle opere di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico”, dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico.
Per l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, bene l’assegnazione del finanziamento statale: “Parliamo di risorse attese e destinate a interventi nei comuni di Bitti, Villaputzu, Valledoria, Siniscola e Aglientu. La tutela e la sicurezza del territorio rimane per noi una priorità”.
“Nel dettaglio – sottolinea l’assessore Saiu – una parte importante del finanziamento, 10.956.000 euro, è destinata a Bitti e in particolare ai lotti 3 e 5 dei lavori sui rii Cuccureddu e Podda, per la messa in sicurezza del centro abitato. Tra gli altri interventi programmati troviamo invece la messa in sicurezza della bassa valle del Coghinas, sul territorio di Valledoria (4.350.000 euro per la realizzazione del lotto 3), i lavori per il ponte della ex Strada statale 125, a Villaputzu (1.800.000 euro), la realizzazione delle opere di arginatura e di difesa spondale del Rio Siniscola (nel territorio di Siniscola, per 1.525.000 euro) e la realizzazione del canale scolmatore per la messa in sicurezza dell’abitato di Vignola Mare, ad Aglientu (350 mila euro). Oggi – conclude l’assessore – aggiungiamo un tassello importante che si inserisce all’interno di un più ampio numero di azioni e interventi in campo per la tutela del nostro territorio e della sua ricchezza”.
Nell’immagine, un panorama di Bitti, uno dei comuni colpiti dall’alluvione nel novembre del 2020