Sassari. Ciak, si ama. L’amore visto con gli occhi, la fantasia, le paure e le speranze dei ragazzi della scuola media del quartiere di San Donato, e tradotto in un lungometraggio scritto, girato e interpretato dagli stessi allievi e dagli abitanti del rione, guidati da un pool di professionisti del cinema. È “Comizi d’amore”, il nuovo progetto del Laboratorio di Cinema di Quartiere (LCQ) San Donato, esperienza educativa e sociale nata sei anni fa nell’Istituto comprensivo San Donato, per volere della dirigente scolastica Patrizia Mercuri, diventato la chiave per far conoscere la scuola e il rione, superando pregiudizi e problematiche di una delle zone più difficili di Sassari ed esaltando caratteristiche che fanno di San Donato un microcosmo unico per multietnicità, genuinità, integrazione, umanità.
Il progetto, finanziato dal ministero dell’Istruzione e dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, è iniziato in questi giorni con il primo dei laboratori previsti dal programma, il laboratorio di scrittura sceneggiature e analisi opere, tenuto dallo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli, tra le altre cose, docente di sceneggiatura della Scuola “Gian Maria Volontè”, vincitore del Premio Solinas 2003, sceneggiatore della serie tv Rai “Imma Tattaranni”. “Comizi d’amore”, nome che si rifà al cwlwbew documentario di Pier Paolo Pasolini, si avvale della collaborazione dell’Intergremio, dell’associazione di commercianti e residenti “Il corso” e della casa di produzione “Aguaplano”, e ha come responsabile scientifico il regista e sceneggiatore sassarese Sergio Scavio. Sono coinvolti una quarantina di studenti della scuola media di via Sebastiano Satta e di via Forlanini, con le loro famiglie e con i residenti del quartiere San Donato, nel centro storico di Sassari. Oltre al laboratorio di sceneggiatura si svolgeranno altre attività per far immergere i ragazzi nel mondo del cinema: un laboratorio di recitazione diretto dall’attore sassarese Alessandro Gazale, uno di scenografia con Roberta Piras e uno di costumi con Carla Galleri. Del team fanno parte anche Alessandro Fanari che cura il montaggio del film e Silvio Grasselli che si occupa dell’educazione visiva.
In tutto sono previste 19 ore di didattica frontale, 110 ore di attività laboratoriali, 4 ore di proiezioni opere, 90 ore di attività di formazione fra riprese, montaggio e altro. Le attività didattiche si svolgono nei locali della scuola di via Sebastiano Satta e nella sala di proiezione nato con LCQ nella sede scolastica centrale di San Donato.
I ragazzi esploreranno il quartiere muniti di videocamera e quaderno alla ricerca di storie e personaggi, interviste e incontri con chi vive e lavora nelle viuzze del centro storico. In questo modo i ragazzi conosceranno meglio e potranno identificarsi con il rione in cui vivono e raccoglieranno materiale utile come ispirazione per scrivere il lungometraggio. La novità di rilievo del progetto, rispetto agli anni scorsi, è la collaborazione dell’Intergremio, l’associazione che raduna i Gremi di Sassari, ossia gli eredi delle antiche corporazioni di mestieri. Saranno proprio i gremianti, fabbri, muratori, falegnami, sarti, insieme alle antiche botteghe del centro storico a formare i ragazzi per la costruzione e il recupero degli elementi che comporranno la scenografia del film.
Il Gruppo di “Comizi d’amore”
Pier Paolo Picciarelli, si è formato al Centro sperimentale di cinema, ha vinto il Premio Solinas 2003, è docente di sceneggiatura nella Scuola Gian Maria Volonté, è sceneggiatore della fortunata serie televisiva Rai “Imma Tatarami”, di cui è anche head writer; per il grande schermo ha scritto, tra gli altri, “Ma che ci faccio qui”, e “Zoran, il mio nipote scemo”, vincitore della Settimana internazionale della critica al Festival del Cinema di Venezia; per il teatro ha curato l’adattamento de “I soliti ignoti” con la regia di Vinicio Marchioni.
Francesca Panu, ha conseguito il diploma di II livello in Cinematografia documentaria all’Accademia di Belle Arti di Sassari; direttore di produzione di Ospiti e L’ultima vacanza, all’interno dei progetti formativi dell’Accademia; ha partecipato nel 2021 al progetto Un mondo nuovo con il Laboratorio di cinema di quartiere come organizzatrice generale del film “Una mano sugli occhi” per Nuovo Aguaplano.
Roberta Piras, laureata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari, insegnante di arte immagine; ha lavorato alla scenografia dei cortometraggi “La fidanzata di Pasolini” e “Meno cinque”. Nel 2019 e 2020 ha lavorato ai progetti di cinema della Scuola San Donato “Marina Marina!” e featuring come insegnante di scenografia.
Carla Galleri, laureata in scenografia all’Accademia d’arte di Venezia in costume teatrale; è stata responsabile di sartoria dal 2002 al 2007 per la Fondazione Arena di Verona e per il Teatro sociale di Como, e poi per il Teatro Regio di Parma; è costumista al Teatro Nazionale Sloveno.
Alessandro Fanari, laureato in Scienze della comunicazione, ha conseguito l’attestato professionale per montatore video all’Ecole de Television et Cinema de Quebec, in Canada; ha lavorato al montaggio dei documentari “Sulla stessa barca” di Stefania Muresu e “Kentannos” di Victor Cruz; nel 2021 ha frequentato la scuola di cinema Shot Academy a Roma per il ruolo di DIT, lavorando per le serie tv Netflix “The Swarm”, “Summertime”, “Home for Christmas”, nonché per “Ovunque proteggimi”, “Assandria”, “Cath 22”, “L’uomo che comprò la luna”.
Alessandro Gazale, attore e formatore teatrale (anche per istituzioni quale la Casa circondariale di Sassari), attore protagonista nel film “Ovunque proteggimi”, interpretazione per cui ha vinto il Premio Gassman al Bari Film Festival, una menzione speciale a La valigia dell’attore, e il Valdarno Film Festival; ha girato la serie Sky Italia “Il re”, il film “Perfidia”, e le opere ancora in lavorazione “Tutti i cani muoiono soli”, “Oltre il vento”, “Ipersonnia”.
Sergio Scavio, docente di materie cinematografiche all’Accademia di Belle Arti di Sassari, ha diretto nel 2018 il suo primo cortometraggio “La notte di Cesare”, con cui ha partecipato a El Gouna Film Festival ed è stato in concorso a Go Short Int. Short Film Festival. È stato membro del consiglio di amministrazione della Sardegna FilmCommission. Ha diretto, insieme a Pierfranco Cuccuru, il cortometraggio documentario “La tempesta di prospero e Calibano” e i cortometraggi di finzione “La fidanzata di Pasolini” e “Marina, Marina!”.