Camera di Commercio di Sassari ha riunito un Consiglio camerale aperto a tutti gli attori del territorio del Nord Sardegna per analizzare le problematiche relative alla continuità territoriale aerea, a seguito delle problematiche emerse recentemente. Ed ha redatto un documento ricco di spunti e di analisi inviato al Governatore della Regione, Christian Solinas e all’Assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro.
Hanno partecipato i rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali di tutti i comparti economici, le Organizzazioni sindacali dei lavoratori, le principali Amministrazioni Pubbliche, i Sindaci di Sassari, Alghero, Porto Torres e la Vice Sindaco di Tempio Pausania. Un segnale di compattezza e unità per individuare soluzioni e percorsi, e focalizzare i temi che caratterizzano la difficile situazione nella quale versa la mobilità in Sardegna.
Il consiglio camerale ha rappresentato un passaggio importante, un momento di coesione attraverso il quale si è chiesto apertamente un incontro con vertici regionali. Ma non solo: nell’incontro, quantomai ricco di spunti di riflessione e partecipato, visto l’argomento è emersa la necessità di agire stabilmente in termini di strategici sotto il profilo tecnico, proponendo un confronto tra le strutture tecniche dell’Assessorato e quelle degli altri Enti, comprese le Società di Gestione degli Aeroporti. Non solo per progettare la nuova continuità territoriale, ma per pianificare anche le prossime azioni da mettere in campo per il sostegno al traffico aeroportuale non in continuità. Infatti, il documento sottoscritto dal Presidente della Camera di Commercio di Sassari e Unioncamere Regionale, Stefano Visconti pone l’accento su numerosi aspetti rispetto ai quali sarebbe d’obbligo ben più di una riflessione, non solo politica, ma che coinvolga sotto il profilo tecnico anche le governance territoriali.
“Tutti i partecipanti hanno condiviso la necessità di un’azione comune concertata tra la Regione, le tre Società di gestione aeroportuali e le diverse componenti territoriali, dal momento che da tempo ciclicamente si fa fronte a situazioni di emergenza relative al tema della continuità, che comportano situazioni di stallo e ricadute sul sistema delle imprese e non solo. Anche la frammentazione dei bandi per l’aggiudicazione delle rotte aeree in regime di continuità sugli scali di Cagliari, Olbia e Alghero compromette la coesione di un territorio che dovrebbe essere considerato unico. Sarebbe auspicabile, quindi, agire con una linea comune, definendo un solo bando per la continuità territoriale che comprenda tutti gli scali, ma anche la creazione di una tariffa unica da e per la Sardegna per i residenti e non solo. Tutti i presenti di comune accordo hanno sottolineato che la creazione di questo sistema porterebbe un evidente vantaggio competitivo per tutta l’economia dell’Isola, a partire dal settore turistico, consentendo di pianificare a lungo termine con maggiore certezza.”
Azioni, concrete e concertate, ma quel che più conta pianificazioni strategiche di medio-lungo periodo, tra le sottolineature ricorrenti:
“Anche per quanto concerne la programmazione sono emersi numerosi punti di debolezza tra cui la tempistica di pubblicazione dei bandi di aggiudicazione delle rotte, troppo in ritardo per poter consentire le opportune scelte strategiche alle compagnie e agli operatori economici locali. Un altro punto importante, emerso durante l’incontro, è l’opportunità di coinvolgere nella fase di elaborazione tutte le componenti tecnico-giuridiche al fine di creare bandi strutturati ed efficaci nella loro successiva attuazione, considerando anche che la materia ha necessità di essere rimodulata per essere in linea con l’evoluzione del mercato degli ultimi anni.
In questo quadro risulta evidente la mancanza di un Piano dei trasporti regionale che definisca compiutamente una strategia complessiva della mobilità isolana tout court. La Sardegna ha delle caratteristiche ben precise che la differenziano anche da altre isole per la densità di popolazione ma anche per la notevole distanza che la separa dalla terraferma, per cui è indispensabile poter usufruire di infrastrutture e collegamenti adeguati e garantiti tutto l’anno.”
Perché fare sistema non sia solo un buon proposito, ma un’azione costante, reale, che possa comprendere costantemente tutti i territori e chi li rappresenta poiché ne conosce le necessità e le specificità. E il dialogo, come l’ascolto, in questo senso rappresentano un passaggio imprescindibile per manifestare chiaramente un segnale di discontinuità. Perché, e così conclude, il presidente Visconti:
“Il territorio e i suoi rappresentanti sono pronti a dialogare in tutte le sedi decisionali – Cagliari, Roma e Bruxelles – per rivendicare e sostenere il diritto alla mobilità dei sardi e, a tale scopo, si chiede un incontro per dialogare insieme e individuare un’azione comune nell’interesse di tutta l’Isola.”