“Unghie curate, capelli con la messa in piega e depilazione. Prima di tutto. L’Aou di Sassari per il 2023 ha deciso incomprensibilmente di puntare sull’estetica del personale ospedaliero. Sembrerebbe uno scherzo di cattivo gusto, invece non lo è. La seconda delibera dell’anno dell’Aou, datata 2 gennaio, è proprio quella in cui si stipula una apposita convenzione non onerosa tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e un centro estetico del territorio in favore del personale dipendente.”
“Senza nulla togliere all’importanza dei trattamenti estetici, io mi chiedo: ma di fronte alle innumerevoli criticità cui deve far fronte l’ospedale di Sassari, costantemente al collasso e con la pianta organica ridotta all’osso, è mai possibile che il secondo atto aziendale del 2023 riguardi la convenzione con un centro estetico? Non sarebbe stato più opportuno stipulare una convenzione per migliorare “l’aspetto” psicologico dei dipendenti? Prevedere magari una convenzione per accedere a sedute di supporto psicologico? Considerato che i carichi di lavoro sono enormi e i lavoratori sono tutti a rischio per elevati livelli di stress”.
Questo l’intervento della consigliera regionale del M5s Desirè Manca, che aggiunge: “Anche per il 2023 la strada sembra sempre la stessa: scelte grottesche per cui non ci sono più nemmeno parole”.