Cagliari. Una richiesta, fatta con assoluta urgenza, arriva dall’On. Ignazio Tatti (Fratelli d’Italia) all’Assessore Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, di un’interrogazione, alla quale si richiede risposta scritta, riguardo i criteri utilizzati per la scelta dei Comuni che usufruiranno del potenziamento dell’assistenza sanitaria primaria.
Di seguito, il testo dell’interrogazione:
Premesso che:
• il Consiglio Regionale ha approvato la legge di riforma del sistema sanitario regionale al fine di ridefinire l’organizzazione sanitaria nel territorio della Regione per una più puntuale ed adeguata programmazione ed erogazione dei servizi sanitari in favore di tutti i Sardi;
• La complessa situazione in cui versa il sistema sanitario regionale, dopo diversi anni di pandemia da COVID, si percepisce in maniera ancor più evidente nei territori interni dell’Isola con conseguenze estremamente negative sulla qualità del servizio sanitario offerto alla popolazione;
Considerato che:
• in tantissimi comuni, prevalentemente dell’interno della Sardegna, la mancanza dei medici di base e di pediatri di libera scelta, nonché l’assenza di una guardia medica notturna, sta creando disagi e problemi enormi alla popolazione residente;
• sui quotidiani di ieri, 13 gennaio 2023, è apparsa la notizia sull’individuazione ad opera dell’Assessorato regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale dell’elenco di massima dei comuni, disagiati e disagiatissimi, in cui i medici di base e pediatri di libera scelta, avranno l’opportunità di beneficiare di incentivi per sopperire alla grave carenza di personale medico e scongiurare che i prossimi bandi di assegnazione delle sedi scoperte vadano deserte.
Considerato che i due elenchi attualmente resi noti dei Comuni sardi disagiati e disagiatissimi, pertanto meritevoli di tutela, appaiono incompleti in quanto escludono svariati Enti locali che si trovano nelle medesime situazioni di
criticità ed ai quali non viene invece assicurato alcun tipo di supporto;
Sottolineato che la Regione deve, comunque ed in ogni circostanza garantire i livelli essenziali di assistenza e tutelare il diritto di tutti i sardi alla salute ed all’accesso in egual misura alle cure, mediante l’erogazione di servizi sanitari degni di questo nome in maniera omogenea ed adeguata alle effettive esigenze delle varie comunità e dei diversi territori;
Valutato quanto mai opportuno e necessario un rapito intervento da parte dell’Assessore Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale al fine di apportare le opportune correzioni per il corretto completamento degli elenchi dei Comuni sardi su cui intervenire;
Tutto ciò premesso, Chiede di interrogare con assoluta urgenza l’Assessore Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, con richiesta di risposta scritta, per sapere:
• Quali azioni intenda intraprendere nell‘immediato al fine di apportare i necessari correttivi agli elenchi dei Comuni considerati disagiati e/o disagiatissimi, estendendo perciò gli incentivi su menzionati all‘intera platea di Enti Locali in effettiva sofferenza e meritevoli di tutela sotto l‘aspetto della carenza di medici di base e pediatri di libera scelta, allo scopo di assicurare adeguati servizi di assistenza sanitaria e di tutela della salute a tutta la popolazione regionale.