Alghero. L’aeroporto di Alghero è un asset strategico per il territorio e per l’intera regione. Anche sulla continuità territoriale la Sardegna deve dimostrare unità e farsi sentire, a Roma come a Bruxelles, con voce unica e forte. Stiamo affrontando giorni decisivi per il futuro dei voli in continuità territoriale da e per la Sardegna e in particolare per l’aeroporto di Alghero, al momento escluso dalle offerte delle compagnie per il bando sulle rotte agevolate.
Il TIPS – il Tavolo permanente delle Istituzioni e parti sociali del nord ovest – condivide tutte le azioni che il territorio sta cercando di sviluppare per giungere ad una soluzione positiva in un momento nel quale il diritto alla mobilità dei sardi viene messo seriamente in discussione. La gravità della situazione impone che si apra quanto prima un confronto con le istituzioni, a partire da quella regionale, finalizzato a individuare a individuare urgenti e stabili soluzioni.
Si deve innanzi tutto allontanare l’idea che il disimpegno dei vettori dall’aeroporto di Alghero possa rappresentare un ridimensionamento in ottica stagionale. Scalo di un intero territorio che conta oltre 350mila residenti che con la presenza di un sistema rilevante di istituzioni e imprese resta appetibile e strategico tutto l’anno e non solo nei mesi estivi.
Del resto tutte le infrastrutture aeroportuali sarde sono elementi essenziali allo sviluppo dell’economia dell’Isola. La Regione, che ha compiti di controllo, di indirizzo e nelle scelte strategiche o nella pianificazione generale delle attività, deve garantire investimenti e sviluppo organico dell’intero sistema aeroportuale isolano.
Ecco il motivo per cui, in questo delicato momento, occorre un’azione continua, coesa e determinata da parte dell’intero territorio per promuovere azioni urgenti per il riconoscimento definitivo e concreto del diritto alla mobilità, che coinvolgano direttamente il governo italiano e quello europeo.
Con azioni che vanno estese al tema complesso quanto problematico della mobilità interna dell’intero territorio regionale, considerato lo stato deficitario in cui versano i trasporti stradali, ferroviari e marittimi. In un quadro generale che desta forti preoccupazioni e all’interno del quale non sono state individuate azioni organiche e quel che più conta, strategiche.
Per una sfida che deve coinvolgere tutti. Una sfida condivisa e supportata dal TIPS. Il Tavolo Istituzioni Parti Sociali per lo sviluppo economico e sociale del Nord Ovest della Sardegna è impegnato da oltre due anni per sostenere l’unione di tutte le forze politiche, sociali e imprenditoriali per individuare strategie di rilancio, rimuovere le barriere alla crescita del Nord Ovest della Sardegna e favorire percorsi condivisi di sviluppo integrato locale, di promozione del lavoro e dell’occupazione.
Al TIPS aderiscono CGIL, CISL, UIL di Sassari, Confindustria centro-nord Sardegna, Confcommercio nord Sardegna, Confartigianato nord Sardegna, Coldiretti nord Sardegna, Confagricoltura nord Sardegna, Cia nord Sardegna, Confesercenti nord Sardegna, Confcooperative Sassari, Cna Sassari, Confapi Sassari, Copagri nord Sardegna, Camera di Commercio nord Sardegna, Consorzio industriale provinciale di Sassari e Porto Conte Ricerche.