Un’equipe composta da un infermiere di famiglia e di comunità e da un assistente sociale per cogliere le esigenze degli utenti e arrivare a una presa in carico che prevenga e limiti i rischi legati a salute e condizioni di solitudine e isolamento. È il primo Punto Salute di Comunità della città di Sassari, che nasce nel cuore del centro storico, in via Casaggia n° 10 (ex Infermeria San Pietro) e che è stato inaugurato questa mattina, 28 dicembre, dal sindaco Nanni Campus, dall’assessore alle Politiche sociali Gianfranco Meazza con il dirigente del settore e i funzionari, dal Direttore sanitario della Asl di Sassari, Vito La Spina, e dai referenti Asl del progetto.
Il progetto Punto di Salute di Comunità per il benessere dei soggetti fragili si inserisce nell’ambito del programma Iti (Interventi territoriali integrati), e nasce dalla collaborazione tra il Settore Politiche sociali del Comune e la Asl di Sassari per promuovere, con le altre risorse del territorio, il diritto alla salute e il benessere dei cittadini del quartiere, al fine di migliorare la qualità della vita.
All’interno opereranno stabilmente un’equipe di base costituita dall’Infermiere di Famiglia e di Comunità (messo a disposizione dalla Asl) e dall’Assistente Sociale (messa a disposizione dal Comune), col compito di garantire attività rivolte al singolo e alla famiglia, per mantenere la popolazione in condizioni di buona salute, rispondendo ai bisogni del singolo cittadino in termini sia di prevenzione sia di gestione della patologia. Particolare attenzione verrà posta nei riguardi dei soggetti con patologie croniche, condizione oggi sempre più diffusa in termini di incidenza e prevalenza.
L’obiettivo è favorire, attraverso l’informazione e l’orientamento, l’accesso appropriato e tempestivo dei cittadini più fragili (anziani e persone con disabilità) ai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari e alle prestazioni erogate. Il Punto Salute sarà un luogo in cui il cittadino potrà ricevere indicazioni su come e dove poter usufruire delle prestazioni sanitarie e sociali (terapie, medicazioni,, visite mediche), ma soprattutto sarà un punto di ascolto attivo e di orientamento del singolo e della comunità verso gli approcci di promozione della salute e degli sani stili di vita.
In particolare sarà garantito il supporto e accompagnamento all’inclusione attiva degli abitanti del quartiere mettendo in campo tutte le azioni per promuovere e diffondere la cultura della tutela della salute, migliorare gli stili di vita, contenere i comportamenti a rischio, seguire i percorsi assistenziali e partecipare alle attività di socializzazione organizzate nel territorio.
Infermieri e assistenti sociali lavoreranno per intercettare precocemente le situazioni di fragilità in condizioni di solitudine e isolamento, per supportare le persone di età superiore ai 65 anni con patologie croniche (come diabete, cardiopatia, malattie respiratorie croniche, ipertensione, etc) attraverso il coinvolgimento nei percorsi di medicina di iniziativa, in collaborazione con il Medico di medicina generale, per una presa in carico globale al fine di mantenere la popolazione di riferimento in condizioni di buona salute, rispondendo ai bisogni del singolo cittadino e della comunità in termini sia di prevenzione sia di gestione della patologia.
Il servizio sarà operativo dal 2 gennaio, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 09.00 alle 12.00 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30.
L’intervento è realizzato con risorse del POR FESR 2014 – 2020 e POR FSE 2014 – 2020 della Regione Sardegna – Programma ITI Sassari Storica – Investimenti Territoriali Integrati
“Il Punto di Salute di Comunità , reso possibile grazie alla fattiva collaborazione tra la Asl e il Comune e in particolare con il Sindaco e il suo vice, si qualifica come snodo strategico operativo di prossimità per la tutela del benessere dei cittadini promuovendo il diritto alla salute attraverso il miglioramento della qualità di vita e sperimentando innovativi modelli assistenziali in grado di collegare diversi professionisti e diversi livelli assistenziali”, ci tiene a precisare il Direttore generale della Asl sassarese, Flavio Sensi, che sin da subito ha creduto nel progetto.
“Nasce come risposta diretta delle Amministrazioni coinvolte, alle criticità sollevate dagli stessi residenti del quartiere, principalmente soggetti fragili, quali anziani o disabili. L’intervento si sviluppa in maniera complementare con le politiche di welfare di comunità avviate dall’Amministrazione e si inserisce coerentemente all’interno del percorso di integrazione socio-sanitaria. Oltre ad un ruolo di orientamento, sensibilizzazione e formazione, gli operatori avranno il compito di intercettare e prendere in carico precocemente le situazioni di fragilità sociale e sanitaria , attraverso una valutazione multidimensionale del bisogno, in raccordo con le figure professionali di riferimento, la presa in carico integrata, il monitoraggio attivo, il rafforzamento delle reti di prossimità, il coinvolgimento nelle attività organizzate dal Punto Salute e dagli altri soggetti della rete, arrivando a sperimentare percorsi di medicina di iniziativa su un campione di soggetti over 65”.