Frutta, verdura, miele e altri prodotti 100% made in Sardinia, freschi e di stagione sono stati donati per il pranzo di Natale da Coldiretti Sardegna, Campagna Amica ed il Cagliari Calcio. Lo hanno fatto attraverso la Caritas diocesana di Cagliari all’interno dell’iniziativa della Spesa sospesa contadina sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati di Campagna Amica o che ricevono la spesa a domicilio possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero. Un’esperienza grazie alla quale sono stati raccolti (nei 1.200 mercati di Campagna Amica italiani) oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani. Ma in molti mercati contadini – conclude la Coldiretti – si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.

In questo caso insieme al Cagliari Calcio, rappresentati dal capitano Leonardo Pavoletti e Simone Aresti, i prodotti a km zero sono stati donati alla mensa della Caritas di via Sant’Ignazio a Cagliari nella persona di don Marco Lai, che proprio nei giorni scorsi ha svelato di aver accolto mille persone in più nel corso del 2022 (5.212 persone) rispetto all’anno prima.

ITALIA. Il 5,6% della popolazione italiana (circa 3 milioni e 300 mila individui) – secondo le elaborazioni Coldiretti Sardegna sul Report Istat sulle “Condizioni di vita e reddito delle famiglie” – si trova in condizioni di grave deprivazione materiale, nel 2022 è stato costretto a chiedere aiuto per mangiare. Inoltre, l’11,7% degli individui vive in famiglie a bassa intensità di lavoro, ossia con componenti tra i 18 e i 59 anni che hanno lavorato meno di un quinto del tempo, percentuale in aumento rispetto all’11% dell’anno precedente e al 10% del 2019. La popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale, è pari al 25,4% (circa 14 milioni 983 mila persone), sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%).

Un’emergenza sociale senza precedenti dall’ultimo dopoguerra – sottolinea Coldiretti Sardegna – con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 600mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 337 mila anziani sopra i 65 anni, e 687mila migranti stranieri. Fra i nuovi poveri – continua Coldiretti Sardegna – ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia Covid e dal balzo costi dell’energia con il caro bollette.

SARDEGNA. In Sardegna – secondo il report Caritas Sardegna, ricorda Coldiretti Sardegna – il 16,1% della popolazione nel 2021 era in condizioni di povertà relativa: 110mila famiglie e di circa 260 mila persone, il 2,2% in più rispetto all’anno prima (2020).

“La nostra grande comunità – spiegano da Campagna Amica Sardegna – soprattutto dopo l’esplosione del Covid seguita purtroppo da altri eventi storici importanti che stanno segnando in negativo la vita dei cittadini come la guerra in Ucraina ed il caro prezzi, ha strutturato meglio all’interno dei mercati la spesa sospesa contadina, consci della crescita di richiesta di aiuta da parte di una fascia di popolazione più ampia. In queto caso per Natale lo abbiamo fatto in collaborazione con il Cagliari Calcio con il quale stiamo portando avanti anche altre iniziative come un progetto sulla educazione alla corretta alimentare che ci ha visto le settimane scorse coinvolgere i bambini della curva Futura dello stadio Unipol Domus”.

Nei mercati di Campagna Amica sardi aperti anche in questi giorni di festa prosegue la spesa sospesa contadina.