Sassari. Consente di eseguire l’attività dell’anatomopatologo in modo preciso, eliminando le problematiche dell’esame manuale, assicurando anche un’analisi migliore. È la piattaforma robotica assistita per le operazioni di analisi anatomopatologiche, progetto sul quale l’Aou di Sassari è chiamata a collaborare per una sua implementazione e perfezionamento, assieme all’Aou Careggi (azienda capofila) di Firenze, alla Fondazione Policlinico universitaria Gemelli di Roma e alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.
Il progetto è inserito all’interno della Sezione “Proof concept” dell’avviso pubblico per la presentazione e selezione di progetti di ricerca previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e finanziato dall’Unione europea nell’ambito di NextGenerationEU.
Il titolo della proposta, che si avvale di un’idea progettuale brevettata della Scuola superiore Sant’Anna, porta il nome di Roger, cioè Robot assisted gross pathology examination of solid tumors.
Grazie al bando Pnrr, il progetto ha ottenuto dall’Ue un finanziamento di 993.835 euro. Di questi, il 40 per cento circa, sono stati destinati all’Aou di Sassari per un importo di 399.080 euro.
«Si tratta di un’opportunità – sottolinea il professor Antonio Cossu, direttore della struttura di Anatomia Patologica dell’Aou di Sassari – perché consente alla nostra azienda di partecipare a una moderna iniziativa, unitamente ad altri centri di eccellenza presenti nella penisola. Si entra a far parte di un gruppo di ricerca qualificato, con strutture ai massimi livelli.
«Inoltre, sarà possibile eseguire l’attività in modo standard ed effettuare – con l’assistenza del robot – un esame patologico migliore e più veloce. Sarà possibile, così, effettuare una più accurata valutazione della diffusione della malattia», conclude il docente sassarese.
Le tre realtà di Anatomia Patologica coinvolte svolgeranno un’attività su campioni di tessuti diversi. Così se l’Aou di Careggi si occuperà dei campioni di tessuto prelevati dal colon, il Gemelli lo farà per quelli prelevati da utero mentre l’Aou di Sassari per tessuti prelevati da mammella.
Nelle prossime settimane, dalla Scuola superiore Sant’Anna sarà inviato un prototipo di robot che gli anatomopatologi sassaresi potranno usare per avviare la sperimentazione sui tessuti prelevati.
Professor Antonio Cossu