Cagliari. “Aeroporto di Cagliari, privatizzare non è un dogma ma comunque serve gara pubblica”. “Altre voci, sempre più autorevoli, certificano che per cedere l’aeroporto di Cagliari serve una gara ad evidenza pubblica e che privatizzazione non vuol necessariamente dire maggior efficienza”. È quanto ha dichiarato Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna, a margine del convegno “Collegati o sconnessi?” che si è svolto oggi a Cagliari e alla quale hanno partecipato i più importanti giuristi e amministrativisti italiani, nonché Pierluigi Di Palma, presidente dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
“Pur se lo strumento individuato da alcuni per una eventuale realizzazione di un unico sistema aeroportuale sardo è neutro, è altrettanto vero che non si può con un atto di disposizione ordinaria trasferire il controllo o la titolarità della concessione aeroportuale. Certamente bisogna che ciò avvenga con una gara ad evidenza pubblica”, ha dichiarato Romano Vaccarella, giudice emerito della Corte costituzionale e ordinario di diritto processuale civile presso l’Università La Sapienza di Roma.
Anche l’assessore regionale dei trasporti, Antonio Moro, ha sottolineato che: “In Sardegna, una rete di aeroporti, non supportata dalla cultura sarda, dalle peculiarità della nostra terra, dall’identità sarda, è destinata a fallire”.
D’altro canto, è lo stesso piano aeroportuale presentato da Pierluigi Di Palma che “promuove la costituzione delle reti territoriali (…) senza necessariamente avere modificazioni soggettive nella titolarità della concessione”.
“Come abbiamo dichiarato ormai da anni – prosegue il presidente Alberto Bertolotti – Confcommercio non è contraria ad una rete di coordinamento degli aeroporti sardi per rafforzare l’offerta, l’immagine e la commercializzazione. È contraria a strani escamotage che regalino un bene pubblico essenziale a un privato in cambio di nulla. Ed è ciò che il convegno odierno ha ampiamente dimostrato, perché prima che valutazioni di opportunità, sono considerazioni di ordine giuridico a richiedere gare pubbliche, prezzi congrui, procedure cristalline e possibilità per la pubblica opinione di sapere cosa avviene”.
Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna, ha concluso la tavola rotonda a cui hanno partecipato politici nazionali e regionali di centrodestra e di centrosinistra, nonché i maggiori esperti dell’Università di Cagliari: “L’aeroporto di Cagliari, che è l’unica porta del Sud Sardegna, e i suoi bilanci hanno dimostrato in tutti questi anni di poter tranquillamente moltiplicare i passeggeri e i ricavi in totale autonomia. Pretendiamo che ai sardi e a chi vuole venire in Sardegna, sia garantito il diritto costituzionale al movimento senza essere vittime delle decisioni di un padrone. È proprio vero quello che ha dichiarato oggi il presidente dell’ENAC Di Palma: «Per i sardi il diritto ai trasporti è un diritto alla libertà»”.