Cagliari. Nel settembre 2020, in Viale Buoncammino, venivano tagliati una decina di Pini d’Aleppo. Il dibattimento penale relativo al reato ambientale provocato si aprirà a breve. Riportiamo le dichiarazioni dell’associazione ecologista “Gruppo d’Intervento Giuridico” che, aveva a suo tempo chiesto conto del fatto nelle sedi apposite: 

“Si aprirà davanti al Tribunale di Cagliari, Sez. II in composizione monocratica, il 19 aprile 2023 il dibattimento penale relativo ai contestati reati ambientali di cui agli artt. 734 cod.. pen. e 181 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. per l’avvenuto taglio di una decina di Pini d’Aleppo sul Viale Buoncammino (Cagliari) effettuato nel settembre 2020 in assenza di autorizzazioni paesaggistiche e storico-culturali (queste ultime poi arrivate), nonostante la presenza dei rispettivi vincoli (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Quattro funzionari pubblici comunali (S.F., P.M., A.F.) e di società private di gestione del verde pubblico (G.A.) sono stati destinatari di decreto penale di condanna a cui si sono opposti: il G.I.P. del Tribunale di Cagliari ha quindi disposto il giudizio immediato e ha fissato l’udienza per il prossimo 19 aprile.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), che ne aveva subito chiesto conto in tutte le sedi, è stato individuato quale persona offesa e farà ancora una volta la sua parte, rappresentato e difeso dall’Avv. Susanna Deiana (Foro di Cagliari). Individuata quale persona offesa anche la Regione autonoma della Sardegna e vedremo quali attività porrà in essere.

Si tratta di uno dei primi casi a livello isolano di tagli di alberi cittadini in assenza di autorizzazioni ambientali e culturali finiti alla sbarra, dopo gli accertamenti e le indagini svolti dai Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale.

Ora vedremo gli sviluppi di una vicenda che ha e avrà molto da insegnare per una corretta gestione degli alberi e del verde pubblico in particolare”.