Sassari. Grandissimo impatto emotivo della Dinamo che gioca al massimo delle sue possibilità, Stephens è pazzesco con 3 schiacciate, ma Dijon è squadra tosta, solida, di grande talento. Holston soffre l’1vs1 di Robinson ma è micidiale nel tenere viva la squadra, che ha tantissima fisicità in ogni ruolo. Sassari scavalla i primi 5’ sul 12-9, è una battaglia vera davanti ad un bellissimo pubblico, Kruslin infila due siluri e prova ad immolarsi su Hrovat. Tutte e due le squadre tirano con oltre il 60% dal campo nonostante l’aggressività e l’intensità sul parquet, due liberi di McDuffie riavvicinano Dijon (22-21). Stephens commette il 2° fallo dopo un bellissimo primo quarto, si fa sentire subito Diop, entra nel match anche Jones con i suoi sprazzi di talento, il primo quarto è di altissimo livello (26-22 Dinamo).
BREAK FRANCESE
Bucchi va con le rotazioni dentro l’area, la partita rimane apertissima, McDuffie è una spina nel fianco con il suo atletismo e la sua dinamicità, la Dinamo va con i tre piccoli con Gentile da ala piccola e la coppia Dowe-Robinson. Sassari segna 2 punti in 4 minuti e mezzo e fa fatica in attacco, Dijon mette tantissima fisicità e sorpassa con l’ex ala di Napoli (28-29). Il Banco è 16-7 a rimbalzo con 7 carambole in attacco ma non riesce a concretizzare il gioco costruito, Bucchi ferma tutto. Dijon è più cinica, Sassari si ferma completamente in attacco, i francesi non sbagliano un colpo, Treier e Diop sono in difficoltà, Holston inventa, Ware colpisce, altre time out per il Banco (30-38 e parziale di 16-4 per la squadra di Markovic).
Dijon gioca con grande sicurezza, figlia della grande stagione che sta facendo anche nel proprio campionato, la Dinamo deve trovare le sue di certezze, il Banco riesce a rimanere aggrappata al match all’intervallo (36-43).
DIJON CON UNA MANO SUL MATCH
La Dinamo rientra in campo lottando e combattendo in difesa, Dijon segna 6 punti in 5 minuti, Sassari ha un grande Stephens nonostante l’1/4 ai liberi e produce il massimo sforzo per impattare il confronto (49-49) con time out di Markovic. Francesi ampiamente in bonus, il Banco può essere aggressivo in difesa ma non riesce a capitalizzare dalla lunetta (4/10) e perde Stephens con 3 falli, Dijon gioca sul velluto con grande tranquillità e forza, Holston mette in ritmo tutti i tiratori e fa molto male, i francesi hanno la prima mano sulla partita con un parziale di 8-0 (54-65). Dopo il cuore del Banco, esce la qualità di Dijon, Holston gela il PalaSerradimigni con una tripla siderale allo scadere del quarto (56-70)
La Dinamo risponde con il cuore e l’orgoglio ad inizio ultimo quarto, nonostante il pugno preso nello stomaco. Sassari piazza un parziale di 5-0 firmato da Jones ma non riesce a concretizzare le occasioni per riavvicinarsi ulteriormente (61-70). La squadra di Markovic sembra alzare il piede dall’acceleratore, concede delle opportunità al Banco che le sfrutta parzialmente, il tempo passa, a 5’ dalla fine i francesi hanno ancora un buon vantaggio (64-72). Dijon capisce che non più scherzare, McDuffie vuole chiuderla, Jones lascia una piccola speranza (69-76).
Niente da fare, la Dinamo sembra non avere più energie per provarci, 6 falli a 1 contro il Banco accentuano il tentativo di rimonta, Bucchi non trova nessuna risorsa dalla panchina, Dijon si qualifica matematicamente al play-in conquistando il successo 72-85.
G5 BCL DINAMO BDS – DIJON 72-85 (26-22 / 36-43 / 56-70)
Dinamo: Robinson 9, Kruslin 11, Jones 19, Bendzius 12, Stephens 11, Dowe 4, Gentile 2, Devecchi, Treier, Diop 4, Chessa, Gandini. All.Bucchi
Dijon: Holston 21, Hrovat 7, Brembly, McDuffie 17, Ware 12, Rousselle 5, Ducote 3, Simon 10, Alingue 8, Loum 2. All.Markovic
MVP: HOLSTON, che dirige la squadra come un orologio svizzero, sa quando prendersi le responsabilità e quando coinvolgere tutti i compagni.
Fonte e credito fotografico: Ufficio Comunicazione Dinamo Banco di Sardegna