Alghero. Lo spettacolo ha debuttato lo scorso 8 Febbraio al Teatro Astra di Sassari, l’adattamento dal romanzo di Grazia Deledda di Ignazio Chessa, che cura anche la regia ed è presente in scena con alcuni personaggi di raccordo, è prodotto dalla Compagnia Teatro Sassari che ha festeggiato i 45 anni di attività e LA MADRE è il centesimo spettacoli allestito della Compagnia, ormai superato con gli ultimi spettacoli ancora in programmazione nel Teatro Astra che gestisce ormai da circa due anni. Il cast di La Madre vede in scena: Teresa Soro nel ruolo delle Madre , Claudio Dionisi, il figlio prete, Don Paulo; Eliana Carboni, Agnese la donna nubile amante di Don Paulo; il.sacrestano Antioco, interpretato dal giovanissimo Andrea Riccio; Margherita Nurra interpreta brillantemente le parti di Maria Paska, La cugina della Madre e la madre dell’indemoniata, inoltre, Ignazio Chessa interpreta il parroco fantasma, il monsignore e la guardia , personaggi di contorno alla storia.
Una madre molto tenace cerca di distogliere il figlio prete dal peccato di tradire la sua fede con l’amore per una donna che incontra clandestino nelle notti di vento muovendosi furtivo fra le stradine di un piccolo paese che ascolta e capisce. Una relazione intrisa di sensi di colpa di impulsi frenati e conflitti interiori che sfociano in liti fra le fragilità coinvolte dei protagonisti. Il sagrestano Antioco che con le sue apparizioni alleggerisce il dramma dandogli la freschezza dei suoi quindici anni e i suoi primi desideri di farsi prete come il suo mentore Don Paulo. Il parroco fantasma che appare alla Madre per dissuaderla dal restare nella sua parrocchia. Maria Paska la donna che in passato ha sedotto Don Paulo lasciando un dubbio sulla sua integrità di uomo di chiesa e altre scene corali di grande impatto emotivo bei quali si pesca nella tradizione e nella superstizione. Lo spettacolo è stato scelto recentemente per partecipare ad un Festival Internazionale a Baghdad in Irak ma, purtroppo, la tempistica per quanto riguarda i visti, ha costretto la Compagnia a rinunciare, ci auguriamo per il futuro di poter viaggiare e portarlo ai sardi nel mondo. Le scene sono di Fabio Loi, i costumi di Carla Galleria, le musiche di Dario e Riccardo Pinna, Mimmo Fancelli, il Coro Logudoro di Usini e le luci di Tony Grandi.
Credito fotografico: Jeff Pisoni