Al Policlinico Sassarese la valutazione motoria funzionale e posturale degli atleti della Dinamo Basket diventa personalizzata. E’ partito ieri pomeriggio il progetto “pilota” che vede la collaborazione tra la struttura sanitaria sarda e il club di serie A, sia femminile sia maschile, per lo studio delle alterazioni statiche e dinamiche finalizzato all’acquisizione di informazioni sulla tollerabilità dello sforzo agonistico e in funzione della prevenzione dei danni muscolari e articolari.
La Casa di Cura di Viale Italia a Sassari metterà in campo le competenze e l’esperienza maturate dal team dei terapisti, dalla bioingegneria dell’U.O. di Riabilitazione Funzionale, diretta dal fisiatra Renato Villaminar, e le più moderne tecnologie a disposizione in questo settore. Si tratta della prima iniziativa del genere in Sardegna che coinvolgerà non solo una realtà sportiva leader in Italia e in Europa, ma anche l’Università degli Studi di Sassari. Con questo ateneo, infatti, il Policlinico Sassarese ha firmato una convenzione con il Corso di Laurea in Fisioterapia, presieduto dal professor Andrea Manunta, grazie alla quale sono già attivi tirocini e attività formative per l’elaborazione di tesi e pubblicazioni scientifiche in questo ambito.
“La nostra struttura – spiega il dottor Villaminar – può mettere a disposizione anche degli sportivi professionisti un moderno Laboratorio di valutazione motoria funzionale e posturale dove i nostri medici e fisioterapisti, grazie all’esperienza maturata in altre strutture del nostro Gruppo sanitario, come il Policlinico Abano di Abano Terme e il Centro Medico Life Care di Pescara, li sottoporranno a specifici test con tecnologie ultramoderne e metteranno a disposizione dello staff medico e tecnico della squadra i report personalizzati per indirizzare il preparatore atletico alla correzione di comportamenti posturali scorretti”.
Il primo livello d’intervento è quello conoscitivo-valutativo. “Per ogni atleta – aggiunge il fisiatra – andremo a studiare nel dettaglio forza muscolare, equilibrio, propriocezione, cinematica del passo e forza esplosiva individuando il miglior approccio personalizzato. Questo progetto – aggiunge lo specialista – ci consentirà di elaborare un protocollo ad hoc e di rendere il nostro reparto un punto di riferimento anche per la medicina sportiva agonistica e non agonistica”.
Le tecnologie
Il Laboratorio del Policlinico Sassarese è stato allestito con il dispositivo Robotico Hunova, con un dispositivo isocinetico, Biodex Gait Trainer, e con uno dinamometrico, Biodex System3, dotato di un sistema di controllo computerizzato della cinematica del movimento e della postura che impiega sensori inerziali. Nelle apparecchiature vengono inseriti i dati clinico-fisici di ogni atleta che consentiranno di effettuare le misurazioni necessarie all’elaborazione del protocollo di allenamento personalizzato.
Nel dettaglio, la pedana Hunova viene utilizzata per la riabilitazione e la valutazione funzionale senso – motoria di arti inferiori e tronco. In particolare, Hunova permette la riabilitazione di caviglia, arti inferiori, colonna vertebrale e per il core stability training e consente inoltre di lavorare anche sulla rieducazione funzionale e motoria, nonchè sull’equilibrio.
Il Biodex Gait Trainer è un tapis roulant, equipaggiato con sistema di sicurezza per la caduta e di un software con feed back visivi e sonori, in grado di analizzare la cinematica del passo e di effettuare una sua analisi qualitativa e quantitativa e, successivamente, di programmare un training personalizzato.
La macchina Biodex System3, infine, dispone di un software interattivo di facile utilizzo, con protocolli pre-impostati per valutare le mobilità delle articolazioni, e testare la forza muscolare massima di tutti i principali segmenti articolari in modalità isometrica, isocinetica e isotonica.
“Il progetto – commenta Vincenzo Dettori, direttore amministrativo – amplia e rilancia la collaborazione con le realtà sportive del territorio. Siamo già platinum sponsor dell’Amatori Rugby Alghero, squadra di serie A con la quale abbiamo un accordo che prevede anche consulenze sanitarie, e intendiamo proseguire su questo filone con un progetto pilota di alto profilo clinico-riabilitativo che mette a fattor comune il capitale umano, professionale e tecnologico del Policlinico Sassarese”.
Già ieri pomeriggio una delegazione della prima squadra maschile si è sottoposta ai test nella struttura di viale Italia. Sotto la stretta supervisione dello staff del Policlinico Sassarese Stefano Gentile, Kaspar Treier, Ousmane Diop, Massimo Chessa e Jamal Jones hanno effettuato le valutazioni personalizzate. Oggi sarà il turno delle Dinamo Women, squadra femminile al terzo anno in serie A e alla seconda annata di EuroCap Women.
“Siamo estremamente orgogliosi di partecipare da protagonisti al progetto che vede coinvolta l’equipe universitaria del professor Andrea Manunta, tra i decani del nostro Medical Dinamo Lab e punto di riferimento dello staff medico biancoblu, e il Policlinico Sassarese – commenta Francesco Sardara, amministratore delegato Dinamo Banco di Sardegna -. In quanto club che vanta tre squadre professionistiche impegnate nella massima serie e nelle competizioni europee, sappiamo come sia fondamentale offrire ai nostri atleti la migliore assistenza medica e, allo stesso tempo, siamo felici di poter offrire la professionalità e l’agonismo dei nostri atleti come casistica di studio al servizio delle tecnologie più innovative. Dinamo e Medical Dinamo Lab guardano da sempre al futuro con ottimismo e lungimiranza e siamo felici di poter dare il nostro contributo in questa nuovo e proficuo progetto che unisce due eccellenze del territorio”.