In occasione della VI Giornata mondiale dei poveri, istituita da Papa Francesco, in tutti i mercati di Campagna Amica domani, sabato, si effettuerà la spesa sospesa contadina con la possibilità per tutti i cittadini di fare offerte per acquistare prodotti 100% sardi a favore delle famiglie bisognose. L’iniziativa è promossa dalla Coldiretti in occasione della ricorrenza dedicata alle persone in difficoltà che si celebra il 13 novembre. L’appuntamento è per domani nei mercati degli agricoltori di tutta la Sardegna a partire dalle ore 8,30. È possibile farlo a Sassari, sia nel mercato di Campagna Amica dell’Emiciclo che in quello coperto di Luna e sole. Contemporaneamente la spesa sospesa contadina si terrà anche a Oristano, nel mercato coperto di via degli Artigiani e a Quartu Sant’Elena nel mercato di Pitz’e Serra.
I consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare generi alimentari per i poveri, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica.
In tutti i mercati di Campagna Amica sarà inoltre possibile sottoscrivere la petizione promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera agricola Italiana per dire no al cibo sintetico. L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech.
Già ad inizio 2023 potrebbero essere, infatti, introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue, mentre entro il primo semestre 2023 negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici.
Una pericolosa deriva degli alimenti creati in laboratorio iniziata con la finta carne della società americana Beyond Meat e sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca.