Alghero. “Il Consulente del Lavoro 4.0 – la professione del futuro” è il titolo del XXII Congresso Regionale dei Consulenti del Lavoro della Sardegna che si è svolto dal 20 al 22 ottobre ad Alghero, presso l’Hotel Catalunya. La tecnologia come strumento al servizio del lavoro, l’importanza di cogliere le opportunità per migliorare la qualità dei servizi professionali, l’accrescimento delle competenze consulenziali, l’efficientamento dei servizi professionali per supportare al meglio le aziende nel processo di crescita e digitalizzazione, fanno della professione del Consulente del Lavoro la professione del futuro. Una professione in costante crescita, anche grazie alle maggiori opportunità offerte oggi dal mercato del lavoro.
I lavori, che sono stati aperti da Giuseppe Oggiano, Presidente Provinciale di Sassari, da Marco Fenza, Presidente della Consulta della Sardegna e del Consiglio Provinciale di Cagliari, e da Robertino Mulas ed Eugenia Sequi, Presidenti dei Consigli Provinciali di Nuoro ed Oristano, nella giornata inaugurale hanno introdotto le relazioni sulle novità in materia di riforma del processo tributario e sull’antiriciclaggio, curate dall’esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro Massimo Braghin e dal Tesoriere del Consiglio Nazionale Stefano Sassara, a cui hanno fatto seguito le tavole rotonde sulla deontologia nei rapporti professionali e sui social, con la partecipazione degli avvocati Luca De Compadri e Raffaele Sanna Randaccio, mentre la chiusura è spettata all’intervento di Mario Cassaro sulle novità riguardanti i congedi parentali.
Venerdì invece, dopo il saluto delle autorità, sono state sviluppate diverse tavole rotonde su problematiche che investono la nostra Regione, quali la mancata occupazione nel turismo, la promozione dell’occupazione giovanile attraverso il passaggio dalla scuola alle arti di bottega, quale futuro si prevede per le imprese sarde alla luce della crisi energetica e della probabile introduzione del salario minimo. Temi affrontati assieme all’Assessora Regionale al Lavoro Alessandra Zedda, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, il Presidente di Fondazione Studi Rosario De Luca, il vice Presidente Nazionale dell’Ordine Francesco Duraccio, il Presidente di Federalberghi Sardegna Paolo Manca, Il Presidente dell’Ente Bilaterale Turismo Sardegna Giuseppe Atzori, il Presidente Fiavet Sardegna Gian Mario Pileri, il direttore di Confindustria Nord Sardegna Giansimone Masia, il Segretario Regionale UILTuCS Cristiano Ardau, il Presidente Nazionale dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro Fabrizio Bontempo, ed Alessio Tola, docente di sistemi integrati di gestione della qualità e dell’ambiente dell’Università di Sassari. Infine si è parlato anche delle politiche previdenziali di categoria da parte del Presidente dell’Enpacl Alessandro Visparelli, e del programma Gol nel sistema delle politiche attive del lavoro, in un confronto con la partecipazione del Presidente di Fondazione Lavoro Vincenzo Silvestri e del Direttore di Fondazione Lavoro Enrico Limardo. Gli incontri sono poi proseguiti con le analisi dei temi quali il decreto trasparenza, sulle novità del decreto semplificazioni, sullo smart working e lavoro agile.
Nella giornata conclusiva di sabato infine sono state infine approfondite le tematiche sui requisiti di legittimità per l’applicazione delle agevolazioni contributive, sui requisiti di legittimità per la corretta applicazione delle agevolazioni, sulle responsabilità nell’apposizione del visto di conformita’ e sul ruolo del Consulente del lavoro nella crisi d’impresa.
“E’ un omento un po’ particolare – ha detto Giuseppe Oggiano, Presidente Provinciale dell’Ordine di Sassari dei Consulenti del Lavoro – il problema del caro energia e delle bollette sta affliggendo non solo le famiglie ma sopratutto le imprese. Un problema che potrebbe destabilizzare non solo il sistema economico italiano ma anche sardo, considerando la posizione della nostra isola nel Mediterraneo. Per cui noi cerchiamo di affrontare questi temi per cercare, anche con gli esponenti delle associazioni datoriali, le parti sociali e la politica, di capire se qualcosa può essere fatto a livello sardo”. “Al momento in Provincia non si sono registrati particolari episodi di proteste – è intervenuta la Prefetta Paola Dessì – o manifestazioni sull’argomento. Ciò non significa che il tema non sia costantemente all’attenzione delle istituzioni, anche per segnalare a livello centrale quelle che sono le esigenze, perché chiaramente richiede interventi generali, essendo un tema nazionale, quindi con interventi del tipo legislativo, che senz’altro saranno, come d’altra parte leggiamo quotidianamente, all’attenzione del nuovo governo”. “In questo momento storico – ha aggiunto Francesco Duraccio, Vice Presidente Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro – non si può non parlare delle difficoltà che il mondo delle imprese ed il mondo del lavoro stanno incontrando per via della coda di pandemia, e le riverberazioni che sta comportando sul mondo dell’economia internazionale e quindi del nostro paese, ma anche quello che sta comportando la crisi bellica in Ucraina. Questi scenari internazionali purtroppo hanno degli effetti di varia natura, con un impatto forte sull’economia e sul nostro lavoro. Sono quindi questi i temi che abbiamo affrontato qui ad Alghero unitamente ai colleghi del territorio, e che chiaramente hanno delle ricadute anche sul turismo e sulle altre economie che sono tipiche di questa Regione”.