“Con la realizzazione di alcuni progetti per i monitoraggi fitosanitari in ambito forestale vogliamo raccogliere, gestire e condividere le informazioni sulle principali emergenze con l’obiettivo di contrastare la diffusione degli insetti dannosi e contenere le patologie: Così eviteremo i gravi danni che possono arrecare al patrimonio forestale della nostra Isola, componendo un quadro di verifica e di monitoraggio su scala regionale, pianificando l’attività di prevenzione e adottando tempestivamente adeguate misure di contrasto”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera sugli interventi di difesa fitosanitaria delle piante forestali, che ha stabilito un piano di spesa di 240mila euro: 120mila per l’estensione del progetto di monitoraggio e di contrasto alla diffusione del Coroebus undatus, gestito da Agris, e 120mila per la realizzazione del progetto per lo studio della moria degli olivastri del centro Sardegna, realizzato dall’Università di Sassari, in collaborazione con Agris.
Il Tavolo tecnico fitosanitario, coordinato dall’Assessorato della Difesa dell’ambiente, del quale fanno parte il Corpo forestale, l’agenzia Forestas, le Province e la Città metropolitana di Cagliari, l’Assessorato regionale dell’Agricoltura e le agenzie Agris e Laore, con la consulenza tecnico-scientifica del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, ha pianificato e programmato gli interventi di monitoraggio, prevenzione e lotta attiva contro gli insetti dannosi.
“Il progetto ‘Centro per i monitoraggi fitosanitari in ambito forestale’ – ha spiegato l’assessore Lampis – comprende il monitoraggio dei lepdotteri defogliatori della sughera, la realizzazione e implementazione di un sistema informativo centralizzato, la problematica della presenza di Phytophthora nei vivai forestali, nonché il monitoraggio e le attività relative al controllo della diffusione degli insetti del genere Coroebus. Il progetto sperimentale ha riguardato un areale di 400 ettari, gestito da Forestas, a Buddusò, dove, con 242 punti di controllo, è stato rinvenuto il 50% delle piante attaccate. Inoltre, il Tavolo ha anche affrontato la questione degli olivastri deperienti della piana di Abbasanta-Paulilatino colpiti da Phytophthora, che desta non poche preoccupazioni fra le Amministrazioni locali del territorio, gli imprenditori e i privati cittadini, soprattutto per il veloce espandersi dell’epidemia”.